Caro energia, il fotovoltaico che "salva" le imprese del meridione: «Resistiamo grazie alle rinnovabili»
L'esperienza dell'azienda Montagna Spa che nel novembre scorso ha rigenerato uno dei siti di produzione con i pannelli solari. Antonio Montagna: «Abbiamo coperto il 40% del costo attuale della bolletta»
CORIGLIANO-ROSSANO - Provvidenziale è stata la scelta del fotovoltaico. In tempi non sospetti, circa un anno fa, una delle nostre aziende storiche ha optato per l’istallazione di pannelli solari: oggi, questa decisione, non solo si è dimostrata lungimirante, ma anche una delle poche strade percorribili per abbattere i costi in bolletta. «Montagna Spa, sul mercato della produzione e lavorazione delle carni dal 1969, tiene botta al caro energetico - spiega lo stesso amministratore delegato dell’azienda, Antonio Montagna - soprattutto grazie alle rinnovabili».
Prosegue così il nostro viaggio tra le imprese locali per capire quali accorgimenti e strategie stanno adottando, laddove è possibile, per far fronte all’impennata del costo dell’energia.
Siete un’azienda solida, con una storia e conosciuta su tutto il territorio. Anche per voi il caro energetico sta costituendo un problema?
«Se non avessimo istallato nell’autunno dello scorso anno i pannelli solari, probabilmente la situazione sarebbe molto diversa. Infatti – aggiunge Montagna – negli stabilimenti dove ancora non c’è il fotovoltaico, la bolletta è triplicata».
Quanti stabilimenti conta l’azienda?
«Una sede centrale a Rossano, dove abbiamo istallato nel 2021 i pannelli solari, lo stabilimento di Mandatoriccio dedicato principalmente alla lavorazione dei salumi e la struttura di Fasano. Stiamo provvedendo a mettere il fotovoltaico anche in questi altri due stabilimenti».
Dotare queste strutture di pannelli solari richiede un investimento non indifferente…
«Certamente. Tuttavia è una spesa che si recupera nel tempo e visto oggi l’andamento del costo energetico, è un’ottima alternativa. Saremmo rientrati dei costi sostenuti per l’impianto istallato nella sede di Rossano in circa sette anni e mezzo. Considerando i costi che ha raggiunto l’energia elettrica ammortizzeremo la spesa anche prima».
Il fotovoltaico quanto fabbisogno riesce a soddisfare?
«Diciamo che copre il 40% del costo attuale della bolletta».
Cosa si aspetta da questo Governo a tal proposito?
«Più che dal nostro Governo, non fosse altro per i tempi lenti tipici del nostro Paese, confido nell’Europa. Nessuno si salva da solo, e per affrontare una crisi di questa portata occorre l’impegno e l’unione di tutti».
Intanto è proprio l’Italia che fa registrare le bollette più salate d’Europa ed il futuro è un quadro a tinte fosche. Da gennaio si prospettano rincari del 30% maggiori rispetto alla Germania e del 75% in più rispetto alla Spagna. E gli utenti corrono ai ripari. Secondo i dati forniti dall’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, nei primi 6 mesi di quest’anno le domande di allacciamento a impianti fotovoltaici da imprese e privati sono triplicate rispetto allo stesso semestre 2021. Il trend del secondo semestre è in accelerazione.