Record di pale eoliche in Calabria. Allora perché non siamo energeticamente autonomi?
La quantità di energia rinnovabile tra energia eolica e solare, potrebbe rendere la regione indipendente e ricca. Le famiglie e le imprese, però, continuano ad essere schiave dei prezzi “dall’alto”. Perchè?

CALABRIA - La Calabria per la quantità di energie rinnovabili che produce tra vento (energia eolica) e sole (energia solare), potrebbe essere non solo autonoma ma anche trarre profitti da questa realtà. L’unico dato negativo è che, non si è capaci di porre a sistema questa grande ricchezza e quindi di rendere sia le famiglie che le imprese calabresi autonome e non schiave dei prezzi dell’energia.
Parlando di energia eolica, il vento è una risorsa naturale e rinnovabile che si può sfruttare tramite l'utilizzo di pale eoliche, tecnologie che convertono l'energia cinetica del vento in energia meccanica e successivamente in energia elettrica grazie all'impiego di generatori. Molto diffuse soprattutto nelle regioni del sud Italia, in particolare in Calabria.
Quasi tutte le regioni italiane ospitano nel proprio territorio dei parchi eolici più o meno estesi, per un totale di 7.289 pale eoliche e una potenza di 11.035 MW. A generare le maggiori quantità di energia eolica in Italia sono, infatti, sei regioni meridionali: Calabria, Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Analizzando i dati forniti da Anev notiamo che è la Calabria è tra le prime ad ospitare il maggior numero di pale eoliche (624) in grado di compensare questi valori in termini di potenza. Seguono poi il Molise (321) e l’Abruzzo (250) mentre il numero degli impianti scende in Toscana (88) e Liguria (56). La classifica della distribuzione delle pale eoliche in Italia procede con Emilia Romagna (36), Lazio (30) e Piemonte (9) mentre per quanto riguarda il resto delle regioni (identificate dalla dicitura "Altre"), nel complesso ospitano un totale di 21 pale eoliche.
In Italia l’energia che si ricava dalle pale eoliche, diffuse in molte regioni, è in continuo aumento. Secondo i dati pubblicati nell'ultimo report dell'Associazione nazionale energia del vento (Anev) nel 2021 l’Italia ha generato 20,62 TWh di energia grazie all’impiego delle pale eoliche (il cui nome in gergo tecnico sarebbe aerogeneratori) diffuse sul territorio nazionale, che hanno permesso il risparmio di più di 25 milioni di barili di petrolio e di 12 milioni di tonnellate di emissioni di CO₂.
In numeri quant’è: tanto o poco? Per darvi un’idea di quanta energia si tratti, prendiamo in considerazione i dati di Terna secondo cui il fabbisogno annuale di energia elettrica nel nostro Paese corrisponderebbe a 319,9 TWh (registrando nel 2021 un aumento del 6,2% rispetto al 2020). L’eolico, quindi, rappresenta al momento circa il 6,27% della copertura energetica nazionale.
(Fonte Arianna Izzi geopop, Foto Distribuzione delle pale eoliche in Italia. Fonte: Anev 2022)