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Impiantato al "Giannettasio" il defibrillatore più longevo al mondo: è la prima volta in Italia

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CORIGLIANO-ROSSANO - È il defibrillatore più longevo al mondo e compatibile con la risonanza magnetica quello che in settimana è stato impiantato, per la prima volta in Italia, nella cardiologia di Rossano.

L'unità operativa creata dal professor Giovanni Bisignani e che oggi è magistralmente diretta dalla dottoressa Silvana De Bonis, coadiuvata da uno staff di medici e di personale paramedico di primo livello, continua a mietere record e successi attestandosi come una tra le realtà sanitarie d'eccellenza della Calabria e del Meridione.

«Questo dispositivo - afferma il primario Silvana De Bonis che ha effettuato l’intervento insieme alla sua equipe - rappresenta una importante innovazione tecnologica, ed è motivo di orgoglio che la casa produttrice abbia scelto la cardiologia di Corigliano-Rossano per effettuare il primo impianto in Italia. La notevole longevità di questo dispositivo - spiega ancora la direttrice dell'Uoc di Cardiologia del "Giannettasio" - riduce il rischio di infezioni legate alle sostituzioni, ma permette anche di disattivare in modo automatico le terapie in caso di esame di risonanza magnetica. È un notevole passo avanti perché il paziente non ha più bisogno di recarsi dal cardiologo prima dell’esame di risonanza magnetica, il dispositivo - precisa ancora De Bonis - capisce che si trova in un campo magnetico e si programma in modo automatico per eseguire l’esame».

«Con l’apertura dell’Utic - aggiunge ancora il primario - la nostra cardiologia sta raggiungendo standard di elevata qualità e di questo, oltre a ringraziare i collaboratori del reparto per la passione e l’entusiasmo e la Direzione Sanitaria per la vigile collaborazione, ringrazio in particolare il commissario dell'Asp Antonello Graziano, che è sempre pronto a sostenere ed incoraggiare il nostro lavoro».

Con l’apertura dell’ambulatorio controlli pacemaker e defibrillatori gli utenti cardiologici hanno finito di compiere mensili viaggi presso altre strutture per il controllo del dispositivo. «Possono fare tutto - ricorda ancora la dottoressa De Bonis - nella loro città evitando spostamenti anche alle loro famiglie considerato che spesso sono persone anziane. Vedere questi ambulatori pieni di pazienti ci gratifica perché penso ai tanti disagi che prima dell’avvio di questo servizio hanno dovuto affrontare. Per fortuna - conclude - tutto questo è finito».

Un'evoluzione in termini di tecnologia e professionalità, a tutto vantaggio di un'utenza che è sempre più rincuorata dalla presenza di una Cardiologia efficiente e operativa nella Sibaritide, che si sta compiendo a grandi passi. Basti pensare che appena un anno fa l'Unità operativa di Cardiologia operava con la sola competenza dei suoi medici senza avere, di fatto, un reparto perché quello esistente era stato chiuso a 2019 per profonde carenze strutturali e igienico-sanitarie. 

Il 12 giugno scorso, poi, la riapertura dell'Unità operativa e dell'Utic celebrata alla presenza del Governatore Occhiuto e dei vertici aziendali dell'Asp di Cosenza, che ha aperto un nuovo ciclo, partito grazie alla perizia del prof Bisignani che ha praticamente ri-creato questa creatura mettendola nelle mani sapienti della dottoressa De Bonis.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.