Due anni e mezzo di attesa, riapre l'Utic nello spoke di Corigliano-Rossano
Le parole del dottor Bisignani, al suo "addio": «Anche questo ospedale dovrà avere la sua Emodinamica». Al taglio del nastro anche il presidente Occhiuto: «Stiamo ripristinando quello che è stato distrutto in passato»
CORIGLIANO-ROSSANO - È una giornata di festa per la Sibaritide e per Corigliano-Rossano, a due anni e mezzo dalla chiusura ha riaperto stamani nel presidio ospedaliero del Giannettasio, l’Unità di terapia intensiva coronarica e con essa anche la nuova ala del Reparto di Cardiologia che sarà diretta dal dirigente medico Silvana De Bonis. Un passo essenziale per rimettere ordine nello sfascio della sanità ionica dove non è solo la mancanza di personale medico e infermieristico ad influire sulla qualità dei servizi ma anche una disorganizzazione violenta dell'apparato sanitario, privo - in molti casi - degli strumenti essenziali per operare.
La cerimonia di riapertura, avvenuta stamani, ha avuto una liturgia istituzionale, austera ma fastosa. Al taglio del nastro era presente tra le altre autorità del territorio anche il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto. Un momento importante, storico - dicevamo - per la sanità ionica che si riappropria di fatto di un servizio salvavita essenziale. E lo fa grazie al lavoro certosino e costante fatto in questi lunghi mesi dall’equipe medica diretta dal prof. Giovanni Bisignani, dal management aziendale dell’Asp di Cosenza, oggi diretto dal commissario Antonello Graziano, così come anche da suo predecessore Vincenzo La Regina, dall’ex direttore sanitario aziendale Martino Rizzo e dal dirigente del dipartimento di edilizia sanitaria Antonio Capristo.
«Per me oggi è un addio» dice commosso il prof. Giovanni Bisignani, colui che di fatto ha ripreso in mano le sorti dell'unità operativa di Cardiologia, ridotta al suo arrivo a 4 miseri posti letto di sorveglianza medica e che adesso ritorna ad essere a tutti gli effetti eccellenza e punto di riferimento per l'utenza della Sibaritide. Bisignani ora ritorna a dirigere il reparto di Castrovillari e a Co-Ro lascia la più "forte" delle sue collaboratrici, la dottoressa Silvana De Bonis, con competenze ed un curriculum di tutto rispetto. «Il percorso che io ho immaginato è quello di fornire prestazioni di qualità come la cardiologia interventistica. Ma dico di più, sono sicuro - ha detto Bisignani - che dopo la riapertura dell'Utic e la riattivazione completa del reparto di Cardiologia Corigliano-Rossano avrà anche la sua Emodinamica». Un servizio dal quale non si può più prescindere.
«Riapriamo una Cardiologia eccellente» questo il commento del commissario dell'Asp Antonello Graziano, da poco in sella al management aziendale con l'obiettivo di accelerare tutti gli iter volti a dare nuovi servizi all'utenza. Quello dell'Utic ionico era uno di questi. «Tra le tante difficoltà - ha detto - ce la stiamo mettendo tutta. Grazie anche al presidente Occhiuto che ci ha dato massima fiducia nel difficile lavoro che dobbiamo compiere»
Presente alla cerimonia anche il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che nel ricordare la difficile e complessa situazione che continua a vivere la sanità ionica, ha definito l’Utic un servizio di civiltà. «È un primo punto - ha detto il primo cittadino - non dovrà essere l'unico perché qui c'è ancora da ottenere e garantire un futuro al reparto di Pneumologia e a tutta la struttura dell'emergenza-urgenza nel quadro, ovviamente, di una rapida realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide che rappresenta la sfida più importante per la nostra sanità».
Soddisfatto il presidente Occhiuto che ha ricordato l’impegno della Regione Calabria e del dipartimento della Sanità nel raggiungere un risultato, quello della riattivazione dell’Utic a Corigliano-Rossano, di cui qualche mese si era addirittura paventata la definitiva soppressione. Oggi la riapertura che significa anche un auspicabile implemento dei servizi, in vista anche dell’attivazione del nuovo ospedale della Sibaritide.
«Stiamo ripristinando quello che è stato distrutto in passato» questo il commento del governatore. «Oggi abbiamo riaperto il reparto di unità di terapia intensiva coronarica dell’Ospedale di Rossano, che era chiuso da ben tre anni! Un servizio di civiltà per i cittadini calabresi. In sanità abbiamo un mare di cose da fare, e questo è solo un passo della strada che vogliamo e dobbiamo percorrere. Grazie al dottor Bisignani per l’appassionato impegno e al commissario Graziano per aver lavorato senza sosta per raggiungere questo obiettivo».