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Il commissario Graziano approva il bilancio dell’Asp di Cosenza e solo questo è un fatto storico

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COSENZA – Quei 100 giorni da leone di Antonello Graziano alla guida di un'azienda che da cenerentola pare abbia messo le scarpette per diventare una principessa. Oggi l'Asp di Cosenza si può dire abbia scritto una pagina storica: ha finalmente un bilancio dove è possibile attingere un quadro chiaro di entrate e uscite, di debiti e crediti. Un’impresa normale nella quale nessuno dei manager aziendali, però, si era cimentato fino ad ora. Eppure da Via degli Alimena di “capoccioni” ne sono passati davvero tanti in questi anni.

Fino all’arrivo di Antonello Graziano da Corigliano-Rossano - che non è arrivato “bello, bello” come quella canzone di Martelli ma scelto per capacità e titoli - alla guida di una delle aziende sanitarie più complesse dell’intero panorama italiano, una delle più attenzionate, una delle più critiche, sulla quale la magistratura, nemmeno troppo tempo fa, aveva puntato gli occhi proprio per situazioni e conti che non quadravano. In cento giorni Graziano ha ribaltato la narrazione, innescando quel profondo processo di rinnovamento che serve ed è necessario per restituire diritti e dignità agli utenti.

Il segreto? «Serviva maggiore attenzione nel verificare quei numeri che ci passavano gli uffici. Io – ha detto stamani in conferenza stampa - non mi sono mai fidato dei numeri degli uffici. Ho capito che c’era qualcosa che non andava. Era impensabile che un’azienda come questa avesse tutti quei debiti e avesse anche alcuni crediti che io ritenevo - a giusta causa - non potessero appartenere a partite creditorie». Insomma, Graziano ha fatto semplicemente (e normalmente) quello che ha fatto un manager onesto e in gamba. Né più, né meno.

«L’Asp di Cosenza oggi è un’azienda sana, virtuosa – ha ricordato ancora Graziano - che ha risanato le posizioni debitorie, anche quelle legate ai contenziosi. È un’azienda che chiude il bilancio 2022 in perfetto equilibrio».

Quella del bilancio dell’Asp di Cosenza, però, è una storia che parte da lontanissimo, addirittura dalla seconda metà del secolo scorso. «Solo adesso – ha ricordato il commissario – siamo riusciti ad eliminare 56milioni di debiti fittizi che risalivano al periodo compreso tra il 1967 e il 2004 e abbiamo eliminato anche 48milioni di euro di crediti fittizi perché non potevano mai essere riscossi». Soldi che hanno tenuto prigionieri i bilanci della sanità, riversandosi completamente sui servizi per gli utenti.

Poi Graziano racconta anche del curioso caso del fondo rischi e di una fattura che era lievitata magicamente “ingolfando” i bilanci. «Sul contenzioso – ha ricordato - c’era un fondo rischi stimato dall’ufficio legale che ammontava a 380milioni e in questo fondo rischi era compresa anche quella famosa fattura di 79mila euro che era diventata di 79milioni di euro. Ora abbiamo un fondo rischi complessivo di 80milioni di euro che riusciremo ad eliminare con le partite debitorie che abbiamo in corso».

«Avevamo 420milioni di debiti – ha raccontato ancora Graziano - coperti da 440 milioni di crediti. Quindi abbiamo un avanzo attivo di 20 milioni di euro. Ed è la prima volta – ha precisato - che si parla di avanzo di bilancio in un ente come l’azienda sanitaria di Cosenza. Praticamente abbiamo ribaltato la narrazione dell’Asp di Cosenza riguardo la gestione fallimentare di questa azienda».

Ultimo e importante passaggio poi arriva sulle assunzioni. E li che si gioca la partita più importante nel prossimo futuro. «Sono previste tantissime assunzioni, molte delle quali già in itinere. Al momento abbiamo sottoscritto già 300 contratti di lavoro e arriveremo a 450 assunzioni a fine anno per medici, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, biologi». Per arrivare poi alle direzioni dell’Unità operative ospedaliere, ai primariati. «Saranno in tutto 21 i concorsi per primari – ha concluso il commissario dell’Asp -le cui procedure concorsuali partiranno nel prossimo mese di ottobre»

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.