Dimessi dall'Annunziata i tre gemellini che erano nati sottopeso
Venuti alla luce che pesavano poco meno di un kilogrammo ciascuno, l'equipe del punto nascita dell'ospedale hub di Cosenza si è presa cura di loro. Dopo 45 giorni tornano a casa con un peso raddoppiato

COSENZA - Saranno dimessi, in mattinata, i tre gemelli, nati con peso di circa 1kg al termine di una gravidanza trigemellare ad alto rischio seguita nell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'Annunziata di Cosenza, diretta dal prof Michele Morelli.
I neonati – tutti e tre maschi -, ricoverati per 45 giorni in Neonatologia e terapia intensiva neonatale, diretta dal dottore Gianfranco Scarpelli, dopo aver superato una serie di complesse e gravi problematiche di tipo respiratorio e cardiocircolatorio sono arrivati al peso di circa 2 kilogrammi.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal primario Scarpelli,direttore del dipartimento materno infantile dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza che ha sottolineato «l’importanza delle attività assistenziali svolte dal dipartimento e la valenza strategica del lavoro in equipe multidisciplinare oltre che del supporto in termini di nuove tecnologie e di risorse umane che la Direzione Strategica diretta dal commissario straordinario Gianfranco Filippelli, destina allo stesso dipartimento».
Nell’anno 2022 la Chirurgia Pediatrica dell'Annunziata diretta dal dottor Scweiki ha effettuato importanti e complessi interventi con ottimi risultati su neonati affetti da gravi malformazioni congenite provenienti da tutta la regione Calabria ed in particolare atresie esofagea, uropatie malformative, malformazioni congenite intestinali e solo negli ultimi mesi due casi di ernia diaframmatica congenita estremamente difficili e complicati nati in punti nascita della provincia di Reggio Calabria e dalla provincia di Catanzaro nonostante fosse stato consigliato il trasferimento in centri di chirurgia pediatrica di altre regioni.
«In quest’anno - ha proseguito Scarpelli – ci siamo impegnati a rafforzare la collaborazione e l’integrazione con le strutture ospedaliere e territoriali della provincia di Cosenza e l’impegno e il sacrificio di tutto il personale medico e del comparto, nonostante il periodo difficile della pandemia Covid, ha permesso di ridurre notevolmente le liste d’attesa anche con utilizzo dei Fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria».
«Ancora una volta - sottolinea Scarpelli - si evidenzia la necessità di realizzare nella Regione Calabria Centri di riferimento regionale per specifiche patologie per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e nel contempo si rende opportuno procedere concretamente e rapidamente ad una riorganizzazione e razionalizzazione del Percorso nascita».
Il Commissario Straordinario, Gianfranco Filippelli, dal canto suo, ha garantito «massima attenzione al Dipartimento Materno-Infantile per supportare un’attività che registra già volumi considerevoli che, uniti alle risorse professionali e tecnologiche, garantiscono un’alta qualità delle prestazioni sanitarie specie nell’Area Materno Infantile certamente Fiore all’Occhiello della nostra Azienda».