Per non perdere l'abitudine con la normalità: un riepilogo delle misure anti-covid a partire da oggi
Cambiano le regole dell’isolamento e anche dell’autosorveglianza, la cosiddetta quarantena. Addio al green pass rafforzato in alcuni luoghi, obbligatoria la mascherina Ffp2 fino a fine mese
CALABRIA - Con la fine dello stato di emergenza, dopo due anni di pandemia, da oggi si va verso la normalità. Il premier Mario Draghi e il ministro della salute Roberto Speranza hanno deciso una tabella di marcia all’insegna della gradualità, per cui l’archiviazione del green pass avverrà per tappe. Alla fine di aprile, il certificato verde non sarà più necessario nemmeno per cinema, teatri, sale da concerto, palestre, piscine, ristoranti e bar al chiuso. Cambiano le regole dell’isolamento e anche dell’autosorveglianza, la cosiddetta quarantena: queste ultime da oggi saranno uguali per le persone vaccinate e per quelle che hanno scelto di non immunizzarsi.
Bar e ristoranti all’aperto, non serve più il green pass: Da oggi 1° aprile non è più necessario il green pass rafforzato per sedersi ai tavoli di un bar o di un ristorante all’aperto. Il certificato sarà richiesto solo in caso di feste nel locale e altre iniziative che comporti-no assembramenti. Fino al 30 aprile per consumare nei bar e nei ristoranti al chiuso è necessario presentare il green pass base, che si ottiene anche con un tampone negativo. La regola vale anche per «mense e catering continuativo su base contrattuale». Fanno eccezione i «servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti» che lì sono alloggiati.
Trasporti: Ffp2 su bus e tram, green pass per treni e aerei: Fino al 30 aprile basterà il green pass base che si ottiene con certificato di guarigione, ma anche con un tampone antigenico o molecolare negativo - per viaggiare su aerei, treni e pullman a lunga percorrenza, navi e traghetti. Si potrà salire invece senza green pass su autobus, tram e metropolitana. Sia per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale resta obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 ancora per un mese. La stessa regola vale per gli scuolabus.
Lavoro: per gli over 50 basta un tampone, via le sanzioni: Anche chi ha più di 50 anni di età può entrare nei luoghi di lavoro con il green pass base, quindi basta il tampone. La sanzione per gli inadempienti è di 100 euro, ma per chi non si vaccina è stata eliminata la sospensione dal lavoro e anche dallo stipendio. Nessun cambiamento invece per chi ha meno di 50 anni, che già aveva l’obbligo di presentare il green pass base per accedere ai luoghi di lavoro. Fino al 15 giugno resta l’obbligo vaccinale per i cittadini che hanno più di 50 anni ma anche per il personale scolastico e per le forze dell’ordine. Per i sanitari l’obbligo è esteso fino al 31 dicembre.
Sport: per gli stadi è sufficiente il solo tampone: Per andare allo stadio, fino al 30 aprile, è necessario il pass base che si ottiene con il vaccino ma anche con la semplice guarigione o il tampone. Obbligatoria la Ffp2. Per gli eventi e le competizioni in strutture sportive e palazzetti al chiuso resta l’obbligo di green pass rafforzato fino al 30 aprile. Anche per praticare sport di squadra e di contatto è richiesto il rafforzato, fino alla fine del mese. Stesso obbligo per accedere a pisci-ne, palestre, centri natatori e centri benessere al chiuso, «anche all’interno di strutture ricettive», e per entrare negli spogliatoi e nelle docce. Sono esclusi «gli accompagnatori di persone non autosufficienti».
Tempo libero: solo i vaccinati vanno al cinema o in discoteca: Per gli spettacoli al chiuso in cinema, teatri e sale da concerto occorre il green pass rafforzato fino al 30 aprile. Obbligatoria la mascherina Ffp2. Per tutte le feste al chiuso «conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose», fino a 30 aprile è obbligatorio il green pass rafforzato, che non si ottiene con il tampone ma con guarigione e vaccino. Anche per i locali di musica dal vivo, le sale da ballo, le discoteche, le sale gioco, scommesse, bingo e casinò serve il pass rafforzato fino al 30 aprile. Le discoteche tornano alla capienza piena. Basta la mascherina chirurgica, che si può togliere sulla pista da ballo.
Turismo: accesso libero negli hotel (servizi inclusi): La fine dello stato di emergenza era particolarmente attesa dal settore del turismo, che ha sofferto molto per le restrizioni imposte da due anni di pandemia. Per entrare negli alberghi non sarà più necessario essere vaccinati e nemmeno presentare il green pass base. Da oggi cade ogni obbligo di certificato verde per tutte le strutture ricettive, compresi i relais e i bed&breakfast. Anche i ristoranti degli alberghi fanno eccezione: se sono riservati ai clienti della struttura, non avranno l’obbligo di richiedere il green pass base, che è invece necessario per tutti gli altri ristoranti e bar al chiuso fino al 30 aprile.
Negozi: dal parrucchiere, in posta o in banca con la chirurgica: Da oggi per entrare nei negozi di parrucchieri, barbieri, nei saloni di bellezza e nei centri estetici non sarà più richiesto il green pass. Sempre a partire da oggi si potrà entrare in tutti i negozi, anche in quelli che non vendono beni di prima necessità, senza mostrare alcuna certificazione. Fino al 30 aprile servirà la mascherina (anche se basta la chirurgica o «di comunità»). I dispositivi di protezione, che devono essere indossati coprendo naso e bocca, restano indispensabili per accedere a tutti quei luoghi in cui non è più previsto l’obbligo di green pass: dagli uffici pubblici o delle poste alle banche.
Feste e convegni, il certificato serve sempre: Per partecipare a convegni e congressi, da oggi al 30 aprile, sull’intero territorio nazionale, serve il green pass rafforzato. Il certificato che esclude il tampone è anche necessario per accedere a centri culturali, centri sociali e ricreativi «per le attività che si svolgono al chiuso». Fanno eccezione i centri educativi per l’infanzia, «compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione». Il green pass rafforzato è obbligatorio anche per le feste. Quello base è invece richiesto per partecipare a concorsi pubblici, di formazione pubblici e privati ma anche per i colloqui con i detenuti negli istituti penitenziari.
Quarantena: i diversi obblighi per i positivi e i contatti stretti: I positivi devono restare a casa «fino all’accertamento della guarigione», almeno per 7 giorni se si è vaccinati, 10 se non si è immunizzati o se l’ultima dose è stata fatta da più di 120 giorni prima. Per uscire dall’isolamento bisogna ottenere un test antigenico o molecolare negativo. Il certificato va trasmesso alla Asl. Chi ha avuto contatti stretti con positivi deve stare in autosorveglianza, che consiste nell’obbligo di indossare la Ffp2 fino al decimo giorno successivo all’ultimo contatto stretto con un infettato. Se compaiono sintomi bisogna fare il tampone e ripeterlo, se si è sempre sintomatici, «al quinto giorno successivo».
(Fonte corriere.it, foto meteo.it)