3 ore fa:Fede e pietà popolare nei riti del Venerdì Santo. Ecco gli appuntamenti di Corigliano
3 ore fa:Amministrative 2024, Iemboli definisce Co-Ro «una città senza ambizione»
2 ore fa:Sibari, il Canale degli Stombi torna navigabile
4 ore fa:«Opere pubbliche, Dup e bilancio di previsione 2024-2026. La giunta Pirillo programma il nulla!»
1 ora fa:Non essere chi sei. È uscito il nuovo libro dello scrittore cariatese Francesco Talarico
3 ore fa:Nuovo Ospedale della Sibaritide, si materializzano i soldi: 236 milioni di euro pronti ad essere subito investiti
35 minuti fa:Operazione Athena, annullata l'ordinanza per Luca Laino
2 ore fa:Approvata la mozione sulla dinamicità dei fondi Europei, Molinaro: «Più qualità istituzionale»
1 ora fa:Coldiretti Calabria: «L'acquisto di cibo, direttamente dal produttore, garantisce maggiore fiducia»
5 minuti fa:Riaperto (finalmente) al traffico veicolare il Ponte Saraceno a Trebisacce

Un raggio di sole fino all'Ucraina: Due giovani accolti in Calabria grazie al coraggio di uno zio 

1 minuti di lettura

CALABRIA - Un raggio di sole fino all'Ucraina. Proprio così, perché oggi, Vladyslav e Oleh di circa 8 e 14 anni saranno accolti alle 16:30 nella Sala Consiliare del comune di Sellia. Alessio Danylets, ucraino di nascita ma residente da anni a Sellia, è il loro zio paterno, e con grande forza e coraggio è partito dalla Calabria per andare a prendere i due ragazzi. Dopo un viaggio lunghissimo, in macchina, però, è riuscito a portarli in salvo.

Vladyslav e Oleh sono figli del fratello di Alessio, rimasto in patria con la moglie per difenderla dalla aggressione russa. Alessio, sposato con Tanya, donna bielorussa, genitori a loro volta di 3 figli, allo scoppio della guerra ha organizzato subito la partenza per mettere in salvo i nipoti.

«Li accoglieremo alla presenza dei bambini di Sellia. Conosco bene Alessio perché da anni lavora in comune come Ex Tirocinante svolgendo con amore e dedizione il ruolo di accompagnatore dei bambini sul pulmino. Conosco bene la famiglia Danylets perché sono il pediatra dei due figli più piccoli. Ovviamente mi metterò subito a disposizione dei fratellini Danylets appena arrivati», dice il sindaco Davide Zicchinella. 

Intanto ieri mattina si è riunita la Giunta Comunale in via straordinaria ed urgente per deliberare l’adesione al piano regionale e nazionale di accoglienza dei profughi ucraini dalla guerra. «Abbiamo deliberato la messa a disposizione dell’ex edificio scolastico di Sellia per accogliere famiglie con bambini. In 13 giorni di guerra oltre due milioni di ucraini sono fuggiti dai bombardamenti e dalla fame. Oltre un milione sono bambine e bambini. Sellia nel suo piccolo farà la sua parte. Siamo un piccolo borgo ma abbiamo un grande cuore. Sellia c’è!».

(Fonte corrieredellacalabria) 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia