2 ore fa:Mauro (FdI) attacca il Comune di Co-Ro su porto, pesca e mercato ittico: «Incapacità totale»
25 minuti fa:Mimose nelle scuole e riqualificazione urbana: Castrovillari si prepara alla Festa dell'Albero 2025
3 ore fa:Sanità in affanno a Bocchigliero: anziani e fragili senza vaccino
4 ore fa:Formazione Asp Cosenza: focus sulla prevenzione delle infezioni nelle strutture sanitarie
1 ora fa:I Giovani Dem plaudono alla proposta di legge di Madeo: «Combattiamo l’inverno demografico»
1 ora fa:Consultorio di Cariati ancora chiuso perché manca l'ostetrica: «Inaccettabile. Basta promesse»
2 ore fa:A Spezzano Albanese Mimmo Lucano e Monsignor Savino per la presentazione di "Barche di Sabbia"
3 ore fa:Giunta a nove, Campana (AVS): «Occhiuto allarga il suo cerchio magico sulla pelle dei calabresi»
55 minuti fa:Alla Cittadella dei Ragazzi di Co-Ro "Va in scena il Dolore – Donne palestinesi si raccontano"
4 ore fa:Emozioni e radici al Teatro Sybaris con "N ’aχitu d’amuru” di Carmine Mazzotta

Un raggio di sole fino all'Ucraina: Due giovani accolti in Calabria grazie al coraggio di uno zio 

1 minuti di lettura

CALABRIA - Un raggio di sole fino all'Ucraina. Proprio così, perché oggi, Vladyslav e Oleh di circa 8 e 14 anni saranno accolti alle 16:30 nella Sala Consiliare del comune di Sellia. Alessio Danylets, ucraino di nascita ma residente da anni a Sellia, è il loro zio paterno, e con grande forza e coraggio è partito dalla Calabria per andare a prendere i due ragazzi. Dopo un viaggio lunghissimo, in macchina, però, è riuscito a portarli in salvo.

Vladyslav e Oleh sono figli del fratello di Alessio, rimasto in patria con la moglie per difenderla dalla aggressione russa. Alessio, sposato con Tanya, donna bielorussa, genitori a loro volta di 3 figli, allo scoppio della guerra ha organizzato subito la partenza per mettere in salvo i nipoti.

«Li accoglieremo alla presenza dei bambini di Sellia. Conosco bene Alessio perché da anni lavora in comune come Ex Tirocinante svolgendo con amore e dedizione il ruolo di accompagnatore dei bambini sul pulmino. Conosco bene la famiglia Danylets perché sono il pediatra dei due figli più piccoli. Ovviamente mi metterò subito a disposizione dei fratellini Danylets appena arrivati», dice il sindaco Davide Zicchinella. 

Intanto ieri mattina si è riunita la Giunta Comunale in via straordinaria ed urgente per deliberare l’adesione al piano regionale e nazionale di accoglienza dei profughi ucraini dalla guerra. «Abbiamo deliberato la messa a disposizione dell’ex edificio scolastico di Sellia per accogliere famiglie con bambini. In 13 giorni di guerra oltre due milioni di ucraini sono fuggiti dai bombardamenti e dalla fame. Oltre un milione sono bambine e bambini. Sellia nel suo piccolo farà la sua parte. Siamo un piccolo borgo ma abbiamo un grande cuore. Sellia c’è!».

(Fonte corrieredellacalabria) 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia