Rifiuti, il sistema è imploso. Stasi: «non posso che scusarmi con i cittadini per questa situazione»
Lo sconforto del primo cittadino di Corigliano-Rossano: «Un blocco totale, causato in parte da procedure amministrative, in parte dall'assenza di siti dove conferire gli scarti di trattamento»
CORIGLIANO-ROSSANO - Emergenza rifiuti, l'implosione del sistema era prevedibile da diversi mesi (se non addirittura anni) e oggi si è purtroppo concretizzato: da un lato gli impianti chiudono perché i gestori pretendono spettanze arretrate, dall'altro - anche se lavorassero - ci sarebbe il problema di dove andare a conferire gli scarti. È una situazione drammatica, sulla quale è ritornato con un tono sconfortato il primo cittadino di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.
Quello che stanno vivendo i sindaci in questi giorni è sconfortante: un blocco totale, causato in parte da procedure amministrative, in parte dall'assenza di siti dove conferire gli scarti di trattamento.
In questi giorni nemmeno i costosissimi circuiti extra-regionali sono stati accessibili mentre la discarica di Cassano è rimasta inattiva a causa della inerzia di chi avrebbe dovuto emettere una ordinanza per autorizzare i conferimenti.
I cittadini sono esasperati, così come lo sono gli addetti alla raccolta e gli amministratori locali.
Grazie ad un intervento regionale domani dovrebbero riprendere i conferimenti per alcuni giorni, ma senza alcuna prospettiva né certezza. È evidente che questa situazione, che oltre ad insozzare le nostre città grava anche economicamente sui Comuni, non è più sostenibile. Servono soluzioni definitive e complessive che i sindaci non hanno il potere di concretizzare.
Nel frattempo, come rappresentante delle istituzioni non posso che scusarmi con i cittadini per i disagi causati da questa insostenibile situazione.