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I rifiuti riprendono la via della Svezia... dove la "monnezza" vale come l'oro

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CORIGLIANO-ROSSANO – Come avevamo anticipato nei giorni scorsi la spazzatura di Corigliano-Rossano e dell’Ato Cosenza sarà smaltita all’estero (leggi qui). Gli scarti degli impianti saranno impacchettati e a bordo di treni (o navi o forse aerei, chi lo sa!) finiranno diritti negli impianti di trattamento della Svezia e infine nei termovalorizzatori. Insomma, la nostra “monnezza” continuerà a fare le fortune dei paesi europei civilizzati che dagli scarti dei rifiuti sono persino riusciti a ricavarne l’ossigeno medicale (addirittura!). Tutto questo mentre da noi si continua a discutere sull’apertura delle discariche mentre l’unico termovalorizzatore di Gioia Tauro, non si capisce perché non venga potenziato, ammodernato e messo a disposizione della catena di smaltimento calabrese. Mistero!

Intanto da domattina l’impianto di Bucita dovrebbe riaprire i cancelli. “Dovrebbe”, perché sarà prima necessario capire se i comuni e quindi l’Ato Cosenza ha chiuso il grave debito con l’azienda che lo gestisce.  

Se da un lato, però, restano delle fatture insolute tra il pubblico e il privato (ci sarebbero delle contestazioni sul servizio in fase di valutazione che avrebbero congelato i pagamenti), dall’altro non si è perso tempo a sottoscrivere una nuova ed ennesima convenzione per far riprendere il “traffico internazionale di rifuti”.

Da domani, infatti, riprendono i conferimenti, anche se il problema strutturale – la capacità pressoché nulla di smaltire gli stralci della differenziata e il tal quale (la metà della monnezza prodotta in Calabria) – permane.

La convenzione, già in vigore da mesi, ma mai ratificata formalmente fino a questa mattina, prevede l’espatrio dei rifiuti verso la Svezia, via Calabria Maceri.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.