4 ore fa:Fondo di produttività 2024, al via l’erogazione ai dipendenti provinciali degli istituti contrattuali previsti
5 ore fa:Turismo, il focus di Unioncamere Calabria sull'andamento e le prospettive del settore
3 ore fa:Partecipazione attiva, a Saracena il Sindaco dona un porta penne ad ogni studente
6 ore fa:Garofalo ricorda don Pino Puglisi a 32anni dalla sua tragica scomparsa
4 ore fa:Al via il “Castrovillari Film Festival/Festival Internazionale del Cortometraggio d’Autore”
1 ora fa:Vaccarizzo Albanese punta sui giovani per la custodia dell'eredità identitaria arbëreshë
5 ore fa:Gianni Rosa (FdI) nominato coordinatore provinciale di Cosenza: «Sono onorato»
2 ore fa:Calabria del nord-est, il futuro è adesso: di cosa deve occuparsi il nuovo governo regionale?
1 ora fa:Castrovillari, concluso con successo l'i-Fest 2025
2 ore fa:Liceo artistico, il Circolo Culturale Rossanese si oppone al trasferimento dello classi allo scalo

Covid, ancora ambulanze in fila ma è bufera per la disorganizzazione

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Tutte le strade dell'emergenza sanitaria della Sibaritide portano a Corigliano-Rossano, precisamente al "Giannettasio" di Rossano, in quel pronto soccorso dove ormai arriva di tutto: dalle emergenze, appunto, finanche alle visite specialistiche che - non si sa per quale strano algoritmo - arrivano puntualmente nel punto di primo intervento.

Ad aggravare di più la situazione, poi, si ci è messo il covid e i pazienti che, pur arrivando in ospedale per altre patologie, ritrovandosi (spesso casualmente) positivi al virus della Sars-Cov-2, devono essere trattati secondo protocollo. E allora, ecco materializzarsi l'ingorgo davanti al nosocomio. A maggior ragione se i malati covid devono transitare attraverso lo specifico reparto del "Giannettasio".

Ormai è un'abitudine quotidiana, così come anche stasera nel presidio bizantino ci sono tre ambulanze in fila, alcune delle quali con a bordo pazienti provenienti da altre sedi ospedaliere con specifiche esigenze che potrebbero essere indirizzati in altre sedi per i ricoveri. Invece si preferisce, incomprensibilmente, mandarli tutti a Rossano per poi, da lì, essere smistati nei diversi reparti. Insomma, più che un pronto soccorso, quello di Rossano, sembra una portineria. 

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.