12 ore fa:Una lunga estate caldissima... Schiavonea è pronta tra luci e (vecchie e nuove) criticità
13 ore fa:I Laghi di Sibari in onda su Italia1. Ecco quando
15 ore fa:Elezioni Rsu, soddisfazione di Ferrone (Cgil) e Casciaro (Fp Cgil): «Dati entusiasmanti»
14 ore fa:Carenza organico Polizia Stradale, il Siulp di Cosenza denuncia: «Situazione insostenibile»
15 ore fa:Agenda urbana 14-20, Avs: «Regione in ritardo di almeno cinque anni. E il centrodestra continua a mentire»
14 ore fa:Cassano Jonio consegna la civica benemerenza al Maestro Francesco Rodilosso
12 ore fa:Il Dante d'Albania Giulio Variboba ricordato nel suo terzo centenario a San Giorgio Albanese
13 ore fa:Festa della Liberazione, Greco (Italia Viva): «Il ricordo di Papa Francesco si intreccia con i valori della Resistenza»
16 ore fa:Albergo diffuso e sviluppo delle aree intere: sabato 26 Daniel Kihlgren al Paolella
10 ore fa:Crosia festeggia il Primo Maggio in musica sul Lungomare Centofontane

"Avamposti" la docuserie sui Carabinieri che vedrà la prima puntata in Calabria

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «La Calabria e Reggio sono l'Italia. Quello che accade qua non è una cosa attinente solo a questa terra ma ha ripercussioni in tutto il nostro Paese».

Lo ha detto il regista Claudio Camarca presentando la docuserie "Avamposti" che andrà in onda sul canale Nove il 14 febbraio alle 21,25.  La prima puntata sarà dedicata alla stazione reggina del Rione Modena guidata dal maresciallo Giuseppe Amato. Proprio per questo, la conferenza stampa si è tenuta al Comando provinciale di Reggio Calabria.

Oltre alla città dello Stretto, la seconda stagione di "Avamposti" ha riguardato anche Torino, Milano e Catania. «È una docuserie particolarmente interessante - ha detto il colonnello Marco Guerrini, comandante provinciale - perché mette in luce quella che è la vita quotidiana della stazione dei carabinieri che è il reparto più a diretto contatto con il territorio e che meglio conosce le realtà che sono affidate alla sua cura. Un reparto che è fondamentale per lo sviluppo delle attività più complesse».

Se per il maresciallo Giuseppe Amato, «è stata tra le più belle esperienze da quando sono arrivato», secondo il colonnello Massimiliano Galasso, «la serie da un'altra prospettiva che è la nostra prospettiva. Questa volta riuscirete a vedere anche la nostra giornata tipo».

«La cosa per me più importante - ha sottolineato Camarca - è la collaborazione tra il cittadino e i carabinieri. Ai miei figli volevo raccontare la parte bella del Paese e per me lo sono i carabinieri. Un progetto come 'Avamposti' va in onda su una rete commerciale come la Nove perché la Nove ha avuto lungimiranza».

In sostanza, gli obiettivi della docuserie, per Camarca, sono due. Il primo è «far raccontare a chi conosce realmente la materia alcune ombre di questo Paese. E la seconda cosa: io mi sono un po' rotto di alcune fiction televisive dove si è creata un'epica di figure che sono l'orrore di questo Paese. Assurgere a leggenda metropolitana degli spacciatori di cocaina, gente che ha sciolto nell'acido dei bambini, in un Paese che ha visto uccisi carabinieri, giornalisti e magistrati è un crimine contro la storia dell'Italia». 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia