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"Giannettasio", nel Pronto soccorso ci sono solo pazienti Covid

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CORIGLIANO-ROSSANO - Ritorno al passato. Al "Giannettasio" di Corigliano-Rossano in queste ore si stanno rivivendo le stesse immagini e sensazioni di un anno fa. Il pronto soccorso è di nuovo pieno di degenti Covid mentre gli utenti che chiedono assistenza per altre patologie, in questo momento, sono costrette a "sbarcare" in altri ospedali.

Il personale dell'unità operativa di pronto soccorso, infatti, si è trovata costretta a chiudere la sala d'attesa per ospitare i tanti pazienti affetti da Covid-19 che stanno continuando ad arrivare a Rossano (dove insieme a quello di Cosenza è operativo l'univo reparto Covid della provincia) da tutto il territorio della Sibaritide. Insomma, proprio come un anno fa. A preoccupare, inoltre, è anche un nuovo dato: tra gli utenti con sintomi che chiedono le cure mediche non ci sono più solo persone non vaccinate (come succedeva fino a qualche settimana fa) ma anche persone che hanno ricevuto almeno una o due dosì di siero di immunizzazione alla Sars-Cov-2.

E l'emergenza sembrerebbe essere solo all'inizio. Questo perché le sirene allarmanti arrivano dai territori dell'hinterland di Corigliano-Rossano. Nella Sila Greca, ad esempio, preoccupano i focolai di Campana e di Longobucco. A Campana sono emersi 48 casi positivi ma l'Asp di Cosenza a quanto pare starebbe valutando di procedere verso una verifica di tutti i casi positivi palesatisi in queste ore. A Longobucco, invece, la situazione sembra essere divenuta ancora più complicata con i contagi che sembrerebbero moltiplicarsi di ora in ora. Stamattina infatti nel centro capoluogo della Sila Greca sono sbarcate due squadre della Unità speciale di continuità assistenziale (Usca) per provvedere ad uno screening di massa sulla popolazione. Se ne saprà di più nelle prossime ore.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.