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Covid, via le tende della ProCiv (mai utilizzate) dagli ospedali ionici

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CORIGLIANO-ROSSANO - Le tende della vergogna non ci sono più. Da un paio di giorni, infatti, la Protezione civile regionale, su disposizione dell'Asp di Cosenza, ha smontato le attrezzature d'accampamento che erano state installate nei pressi dei Pronto soccorso delle strutture ospedaliere dello Jonio con l'inizio dello stato d'emergenza pandemico ad aprile 2020. La loro storia è nota a tutti e per 19 mesi sono state uno degli emblemi del disastro sanitario calabrese.

In questo lasso di tempo sono state utilizzate per tanti servigi. Sono state  "cella di isolamento" per qualche malcapitato paziente sospetto covid, sono state discarica di materiale sanitario e persino rifugio per cani randagi ma mai, nemmeno per un'ora, hanno svolto la funzione per cui erano state posizionate agli ingressi degli ospedali: essere postazione di pre-triage per smistare gli utenti nei nosocomi evitando che la Sars-Cov-2 entrasse nei reparti. Sappiamo tutti com'è andata a finire. Il Covid ha fatto razzia nei nostri ospedali entrando dall'esterno mentre quelle tende giacevano lì inerme. Una vergogna organizzativa simbolo di degrado, disorganizzazione e decadimento.

E in questi lunghi mesi sono state non solo motivo di imbarazzo ma anche un impiccio per sanitari e utenti. All'area dei pronto soccorso era quasi diventato impossibile accedervi con auto e ambulanze (per sbarellare i malati) perché le "signorie loro" erano piazzate nel bel mezzo della scena. 

Poi un sussulto da parte del management sanitario dell'Asp di Cosenza che nei giorni scorsi - rendendosi conto dell'oscenità di quei presidi, inutili e sudici - ha deciso di sbarazzarsene. Da due giorni, dicevamo, non ci sono più. Sono state tolte dai due ospedali spoke di Corigliano-Rossano e sono in fase di rimozione anche dai presidi di Trebisacce e di Cariati.

Questo consentirà di restituire nuovi spazi all'utenza con l'obiettivo anche di rendere urbanisticamente più accogliente le aree d'ingresso agli ospedali. A quanto pare, infatti, l'Azienda sanitaria nelle ultime ore avrebbe persino disposto la manutenzione straordinaria degli spazi verdi dei nosocomi. Speriamo solo sia l'inizio di quella auspicata, attesa e incomprensibilmente ferma fase di riorganizzazione del servizio sanitario pubblico sullo Jonio che, purtroppo, continua a rimanere nel più totale degrado organizzativo. Proprio come lo sono state per mesi quelle tende della Protezione civile. 

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.