Covid, scuole e sicurezza. A Cariati il caso del plesso "Faggiano": «Una vergogna senza fine!»
La forte denuncia del commissario cittadino di Forza Italia, Francesco Cosentino, all'indirizzo del sindaco e dell'Amministrazione comunale: «Qui la prevenzione si fa ancora con le finestre aperte»
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CARIATI - Quella che arriva da Cariati è una delle tante storie di disfunzioni e questioni aperte che il Covid e gli effetti della pandemia hanno lasciato nel mondo della scuola. Una storia molto simile a quelle che si ripetono in più centri della Sibaritide-Pollino e più in generale in Calabria. A raccontarla e a denunciare è il commissario cariatese di Forza Italia, Francesco Cosentino. «Quello a cui stiamo assistendo nei tanti, troppi mesi trascorsi dalla chiusura del plesso scolastico “Faggiano” di Cariati centro, non può definirsi in altro modo se non con la parola: Vergogna!».
La pandemia, dicevamo, ed il subentrare di prescrizioni, limiti, normative stringenti sulla convivenza scolastica ha fatto si che il plesso scolastico venisse dichiarato inagibile, perché "non conforme" ai dettami dei Dpcm e delle nuove prescrizioni del Ministero della Salute. Sta di fatto che il plesso viene trasferito armi e bagagli, dalla sera alla mattina, in un altra struttura, a Cariati marina, quella del centro sociale. Struttura questa - per come sostiene il forzista Cosentino - «con evidenti e gravi carenze» strutturali e di sicurezza (dalla presenza di barriere architettoniche per finire alla vicinanza di una fiumara e della strada Statale 106). Insomma, un edificio «non adeguato» ad accogliere attività scolastiche. Non l'ha pensata evidentemente così il Comune che, invece, - dovendo fare di necessità virtù - ha pensato bene di insediarci la scuola.
«Ebbene, a distanza di più di un anno nulla è cambiato, ma anzi si susseguono solo peggioramenti!» dice Cosentino. Il plesso scolastico del centro storico risulta ancora «inspiegabilmente» inagibile ed i bambini sono ancora «ammassati in quelle aule che nulla hanno a che vedere con le regole più basilari di edilizia scolastica e sicurezza».
Tutto questo mentre l’Amministrazione Comunale, precisa il commissario forzista «continua a fare irresponsabilmente “spallucce”, rispondendo con confusione, falsità ed arroganza alle ormai centinaia di richieste di aiuto di tanti genitori preoccupati per la tutela della salute e dell’incolumità dei propri figli».
A quanto pare, infatti, la prevenzione dal contagio avverrebbe solo mantenendo le finestre aperte (per la precisione «finestre a vasistas»). «Così - dice Cosentino - si può pensare di scongiurare la minaccia Covid e, neanche, si può immaginare di poter affrontare la stagione invernale, ormai alle porte, senza un impianto di riscaldamento, adatto ed a norma, che possa garantire lo svolgimento delle lezioni in aule adeguatamente riscaldate».
Da qui l'appello di Cosentino agli amministratori comunali di Cariati, affinché «si attivino immediatamente, in maniera seria e risolutiva, sulla problematica del plesso scolastico "Faggiano” e sulle carenze di tutti gli altri plessi scolastici del nostro paese, oppure rassegnino subito le proprie dimissioni per manifesta incapacità amministrativa, politica e per inadeguatezza a poter rivestire un ruolo istituzionale e di governo cittadino».