Al via la quarta edizione del Festival della Legalità: contro ogni forma di violenza e discriminazione
La manifestazione, che si terrà a Castrovillari, Mormanno, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Frascineto e Civita dal 14 al 23 maggio, intende rafforzare il dialogo sulla criminalità organizzata e sui fenomeni che minacciano le comunità

CASTROVILLARI - È possibile: è questo il messaggio che campeggia sul manifesto della quarta edizione del Festival della Legalità, in programma dal 14 al 23 maggio 2025.
Un'affermazione semplice ma potente, che racchiude il senso profondo della manifestazione: è possibile immaginare e costruire un mondo diverso, più giusto, più equo, grazie a un impegno collettivo che parte proprio dai giovani.
La manifestazione, ormai appuntamento consolidato nel panorama culturale e sociale del territorio e il cui programma verrà pubblicato mercoledì prossimo, intende rafforzare il dialogo sui fenomeni di criminalità organizzata e su tutte le dinamiche che minacciano l’equilibrio e la coesione delle nostre comunità.
Attraverso un ricco calendario di oltre sessanta appuntamenti, il Festival si propone come spazio di confronto e riflessione sui temi della discriminazione, della prevaricazione e della violenza, promuovendo la cultura come strumento educativo e di emancipazione emotiva, con una particolare attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni.
Grande novità di quest’anno è l’apertura al territorio: gli eventi si svolgeranno non solo a Castrovillari ma anche nei comuni di Mormanno, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Frascineto e Civita, grazie a una sinergia istituzionale che rafforza il messaggio condiviso del Festival.
«Ringrazio sinceramente i Sindaci e gli amministratori dei comuni che hanno deciso di aderire con entusiasmo a questo progetto, contribuendo alla sua crescita e diffusione – ha dichiarato il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito –. La lotta per la legalità si costruisce insieme, attraverso la cultura, la memoria e il coraggio di aprirsi a una riflessione collettiva che coinvolga tutte le fasce della popolazione».
Attraverso la ricostruzione di storie, testimonianze e percorsi di legalità, il Festival intende stimolare l’emotività e la coscienza critica delle giovani generazioni, non solo per ricordare il passato, ma per formare cittadini consapevoli, capaci di reagire alle ingiustizie e promuovere una società più giusta e inclusiva. Una funzione condivisa anche da due importanti realtà come La Casa di Paolo e la Fondazione Falcone.
«Il Festival della Legalità rappresenta un momento centrale per la nostra comunità – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura, Ernesto Bello –. Anche quest'anno possiamo contare su un partenariato d’eccezione: La Casa di Paolo e la Fondazione Falcone, che hanno concesso il loro importante patrocinio morale. È un riconoscimento che ci onora e che ci sprona a fare sempre di più per affermare i valori della giustizia, dell’uguaglianza e della libertà di pensiero».