17 ore fa:«La destra senza più ritegno, non hanno neanche un programma!»
13 ore fa:Rossanese: la prima è da cardiologia, finisce 2-1 contro il Brancaleone
15 ore fa:Castrocuore, Rizzo: «L'obiettivo è riunire tutte le cardiologie in un dipartimento e fare rete»
2 minuti fa:A Co-Ro "Va in scena il dolore" per dare voce alle donne di Gaza
18 ore fa:In Cattedrale una benedizione speciale per accompagnare l'inizio del nuovo anno scolastico
16 ore fa:Calabria, domani sciopero di 8 ore del personale di Trenitalia
18 ore fa:Bimbo di 8 mesi colto da malore: salvato dalla madre e dai soccorritori
14 ore fa:Cassano Jonio, ArticoloVentuno dà il benvenuto al Capitano Chiara Baione
1 ora fa:Mormanno pronta ad ospitare la 13^ edizione della Sagra del Bocconotto
12 ore fa:Lentini goal, il Corigliano parte forte vincendo fuori casa

Referendum sull'eutanasia, il Movimento per la vita italiano propone la raccolta firme

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Trovandoci in piena campagna elettorale, e al fine di evitare qualsivoglia strumentalizzazione di carattere politico e ideologico su una tematica così preziosa qual è appunto la Vita, il Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano propone un comunicato stampa del Movimento per la Vita Italiano del 17/08/2021.

«La raccolta delle firme per il referendum sull'eutanasia è un'altra nube scura che i radicali fanno piombare sul nostro Paese. Purtroppo non c'è da stupirsi visto che la mentalità eutanasica è già tutta ricompresa nella cultura abortista. Si tratta sempre di negare il valore della vita umana nell'estrema fragilità. L'autodeterminazione è il paravento che serve a legittimare la cultura dello scarto a tutto danno della vera libertà e dell'autentica solidarietà, dentro un impasto di paura, ignoranza, solitudine, scarsità di aiuti, carenza di risposte adeguate ai reali bisogni, ecc».

«Nessuno vorrebbe avere a che fare con malattia e disabilità gravi. Per questo in molti pensano che prevarrà l'inganno dell'ideologia radicale. Staremo a vedere. Ma, a ben guardare, non sarebbe questa la sconfitta da temere di più, perché queste battaglie implicano tempi lunghi per realizzare le condizioni culturali del cambiamento. Ben più amara sarebbe la nostra incapacità di realizzare una mobilitazione generale, in unità di intenti e di strategie, in spirito collaborativo e propositivo, senza dispersioni, protagonismi, che fronteggi questa nuova ondata ideologica contro la vita umana per rilanciare ancora più in alto il valore di ogni uomo, sano o malato che sia».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia