11 ore fa:Italia Viva attacca sul costo della mensa: «Comune alzi la soglia di esenzione, famiglie allo stremo»
12 ore fa:PD San Demetrio attacca Gallo e Straface: «Serve una strategia vera per l’agricoltura»
12 ore fa:Frascineto all'Assemblea nazionale Anci: «Noi prima linea di democrazia»
8 ore fa:Auto con mamma e bimbi in fiamme: paura a Rossano scalo
14 ore fa:Crosia dona la “panchina dell’allattamento”: un simbolo per sostenere mamme e comunità
13 ore fa:Rossanese, il tunnel continua: sconfitta di misura contro il Bocale
11 ore fa:Corigliano travolgente: gara a senso unico contro il Kroton
14 ore fa:Ecoross educational: un percorso di crescita ambientale tra scuola, territorio comunità
16 ore fa:Sepsi, quando la formazione salva vite: professionisti a confronto nel congresso promosso dall’Ordine dei Biologi
15 ore fa:Il grande cuore di Castrovillari: raccolti 7mila kg di cibo per la colletta alimentare

La "tempestività" degli accidiosi: ripulite nottetempo le tende del "Giannettasio"

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO -  Sottotitolo alla "breve storia triste" che vi abbiamo raccontato ieri (leggi Scoperto il mistero delle tende ProCiv: sono una discarica di “accessori contaminati”): la tempestività degli accidiosi. Già, perché ieri sera - poche ore dopo la denuncia lanciata dalle pagine del nostro giornale sull'abbandono di rifiuti pericolosi nelle tende della ProCiv - a notte inoltrata, una squadra di operai della ditta che si occupa della pulizia del presidio sanitario si è presentata nello spiazzo del Pronto soccorso del "Giannettasio", dove dall'aprile 2020 è installata la struttura, per smaltire quel cumulo di tute in Tnt. Erano lì, lasciate dal personale del 118 dopo le attività di soccorso anche di persone con sospette infezioni (da Covid-19 e non solo).

Sorgono spontanee - come sempre - alcune domande: chi doveva controllare sapeva o no della presenza di una discarica di rifiuti pericolosi davanti alla porta dell'ospedale? E se per casualità quella discarica avesse contaminato persone? Tutte domande le cui risposte navigano nel limbo. Sta di fatto che qualcuno del management ospedaliero se n'è accorto e nottetempo ha messo una pezza. Ma rimangono i dubbi perché quella tenda è accessibile a tutti senza controllo, anche perché, tra le altre cose, al "Giannettasio" da qualche tempo sono sparite pure le sbarre carrabili degli ingressi (manutenzione, furto, non si sa!).

Sulla questione, inoltre, è intervenuto anche il deputato dell'Alternativa C'è e componente della Commissione parlamentare Sanità, Ciccio Sapia, che in una missiva inviata stamani al direttore sanitario dello spoke di Corigliano-Rossano, Pierluigi Carino, al sindaco della città Flavio Stasi e al responsabile della Protezione Civile regionale, Fortunato Varone, ha chiesto un intervento tempestivo per bonificare l'area. Ma la risposta era già arrivata nei fatti (per una volta!)

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.