La "tempestività" degli accidiosi: ripulite nottetempo le tende del "Giannettasio"
Poche ore dopo la nostra denuncia, nel cuore della notte, sono arrivate le ditte della pulizia dell'ospedale per smaltire il cumulo di tute potenzialmente infette che erano state abbandonate nella struttura appena fuori il Pronto soccorso
CORIGLIANO-ROSSANO - Sottotitolo alla "breve storia triste" che vi abbiamo raccontato ieri (leggi Scoperto il mistero delle tende ProCiv: sono una discarica di “accessori contaminati”): la tempestività degli accidiosi. Già, perché ieri sera - poche ore dopo la denuncia lanciata dalle pagine del nostro giornale sull'abbandono di rifiuti pericolosi nelle tende della ProCiv - a notte inoltrata, una squadra di operai della ditta che si occupa della pulizia del presidio sanitario si è presentata nello spiazzo del Pronto soccorso del "Giannettasio", dove dall'aprile 2020 è installata la struttura, per smaltire quel cumulo di tute in Tnt. Erano lì, lasciate dal personale del 118 dopo le attività di soccorso anche di persone con sospette infezioni (da Covid-19 e non solo).
Sorgono spontanee - come sempre - alcune domande: chi doveva controllare sapeva o no della presenza di una discarica di rifiuti pericolosi davanti alla porta dell'ospedale? E se per casualità quella discarica avesse contaminato persone? Tutte domande le cui risposte navigano nel limbo. Sta di fatto che qualcuno del management ospedaliero se n'è accorto e nottetempo ha messo una pezza. Ma rimangono i dubbi perché quella tenda è accessibile a tutti senza controllo, anche perché, tra le altre cose, al "Giannettasio" da qualche tempo sono sparite pure le sbarre carrabili degli ingressi (manutenzione, furto, non si sa!).
Sulla questione, inoltre, è intervenuto anche il deputato dell'Alternativa C'è e componente della Commissione parlamentare Sanità, Ciccio Sapia, che in una missiva inviata stamani al direttore sanitario dello spoke di Corigliano-Rossano, Pierluigi Carino, al sindaco della città Flavio Stasi e al responsabile della Protezione Civile regionale, Fortunato Varone, ha chiesto un intervento tempestivo per bonificare l'area. Ma la risposta era già arrivata nei fatti (per una volta!)