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Rizzo fa sul serio, si è riunita la cabina di regia per rilanciare gli ospedali di Corigliano-Rossano

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CORIGLIANO-ROSSANO - Detto, fatto. Era fissata per oggi la prima riunione operativa per rimettere mani all’organizzazione agli ospedali di Corigliano-Rossano. E si è tenuta. Al sesto piano del presidio “Giannettasio” dove ha sede la direzione sanitaria dello spoke. Come annunciato a presiedere l’incontro operativo c’era il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Martino Rizzo, e insieme a lui anche i dirigenti delle unità operative di Gestione tecnica territoriale, Gianfranco Abate, e di Ingegneria clinica, Antonio Capristo; il direttore sanitario dello spoke, Luigi Carino; il direttore dell’unità operativa complessa di Medicina, Luigi Muraca; il responsabile del centro Covid, Giovanni Malomo; il direttore dell’unità operativa complessa di Pronto soccorso, Natale Straface; ed il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.

Ovviamente non è trapelata nessuna notizia ufficiale. Ma il fatto stesso che un primo incontro ci sia stato lascia ben sperare sul futuro e sulla buona intenzione di mettere mani ai due presidi e toglierli dall’impasse della disorganizzazione.

Cardiologia operativa entro l'autunno

È sicuramente confermata la volontà di riavviare e portare a conclusione i lavori del reparto di Cardiologia nello stabilimento del “Giannettasio”. L’attività di riqualificazione dell’unità operativa, gestita ad interim dal dott. Giovanni Bisignani, ripartirà domani e nell’ipotesi più rosea e auspicabile dovrebbe concludersi entro un mese. Ad ogni modo si spera che in autunno il reparto possa essere nuovamente operativo anche con l’attivazione dell’Utic e la possibilità di attivare anche una sala operatoria cardiologica. Ma questo dipenderà dalle previsioni dell’atto aziendale.

Lavori anche al Pronto soccorso del "Giannettasio"

Lavori al “Giannettasio” e lavori anche al “Compagna”. Già perché nel presidio ausonico dovrebbero presto concludersi anche i lavori per il restyling del Pronto soccorso, avviati qualche anno fa e poi incompiuti, lasciando concretamente il reparto monco.

Il nodo cruciale è l'atto aziendale

Come dicevamo, però, è l’atto aziendale il punto cruciale attorno al quale ruotano aspettative e programmi per una riqualificazione generale dei due nosocomi, in attesa che venga ultimato e reso operativo il nuovo ospedale di Insiti.

Ed è questo il punto sul quale avrebbe chiesto chiarezza, con fermezza, il sindaco Flavio Stasi. L’idea del primo cittadino è quella di dare dignità ad entrambi i plessi, con servizi efficienti e con una proposta sanitaria adeguata all’esigenza dell’utenza.

Un Polo Covid ancora più efficiente

Prima però ci sono da affrontare le impellenze del momento che, oltre all’ultimazione dei lavori di Cardiologia a Rossano e del Pronto soccorso a Corigliano per ridare efficienza ai servizi ospedalieri, si “incagliano” nell’emergenza Covid-19. Il coronavirus non è sparito e non è da escludere che in vista dell’autunno si possa andare incontro ad una nuova quarta ondata. Probabilmente meno violenta delle precedenti ma comunque bisognevole di un apparato assistenziale per affrontarla.

Ecco perché, una delle prime priorità sulle quali si è confrontato il tavolo operativo è stata quella di continuare a garantire medici e personale infermieristico al reparto Covid, senza smantellamenti di sorta, e di attivare nel breve periodo una medicina d’urgenza, della riabilitazione e della lungodegenza. Questo, nell’ottica della lotta al covid, renderebbe i due ospedali spoke perfettamente integrati l’uno con l’altro, limitando i disagi all’utenza ospedaliera e rendendo un servizio completo a quanti dovessero avere necessità di cure specialistiche per affrontare il coronavirus.    

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.