Riapertura a singhiozzo per la guardia medica di Longobucco
Il servizio, dopo quattro mesi di sospensione, è ripreso lo scorso 2 luglio ma i cittadini della cittadina della Sila Greca non avranno la copertura totale dell'assistenza sanitaria. La Cgil rimane sul piede di guerra
LONGOBUCCO - Riparte a singhiozzo il servizio di guardia medica a Longobucco. Dopo 4 mesi di sospensione delle attività e dopo le vibranti proteste della popolazione rimasta sguarnita di assistenza medica, si riparte ma i malumori rimangono. Anche perché un centro abitato dell'entroterra dove "resistono" più di tremila abitanti non può rimanere senza medici.
Una lotta dura e profonda quella che continua a portare avanti la popolazione per rivendicare un diritto fondamentale. E che non si ferma. Almeno stando alle parole di Tonino Baratta, sindacalista della Cgil che annuncia «nuove iniziative a sostegno delle rivendicazioni dei cittadini».
Intanto, proprio ieri c'è stato un incontro - l'ennesimo - con il direttore del distretto Jonio dell'Asp di Cosenza, Antonello Graziano, al quale i cittadini hanno chiesto il rispetto dell'accordo sottoscritto nel tavolo tecnico tenutosi a Cosenza «con il quale - ricorda Tonino Baratta - veniva stabilita la riapertura della Guardia medica a Longobucco e il potenziamento su Bocchigliero e Campana».
«Il dottore Graziano oltre alla solita risposta sull'indisponibilità dei medici a venire a Longobucco - prosegue il sindacalista - ha confermato che il servizio è ripreso giorno 2 luglio. Si è inoltre assunto l'impegno di convocare i medici al fine di garantire il servizio di assistenza sanitaria».
Il direttore del distretto, inoltre, nel corso dell'incontro avrebbe garantita continuità assistenziale ma solo ad intermittenza e questo «in relazione alle risorse di personale medico che riuscirà a reperire». Nel dettaglio, è stata garantita l'apertura nella serata di ieri, stasera (7 luglio) e sabato 10 dalle 10 di mattina fino alle 8 di Domenica. Il servizio sarà garantito inoltre il 13 ed il 28 Luglio. E poi? Tutto rimane in bilico e in divenire. Tutto da programmare.
«Nell'incontro - spiega ancora Baratta - abbiamo inoltre portato a conoscenza del direttoreGraziano che dal 1 Settembre si potrebbe verificare l'interruzione delle specialistiche di Cardiologia e Geriatria - due branche importanti per la nostra popolazione. Infine abbiamo chiesto se fosse possibile attivare il servizio di elettrocardiogramma on-line».
Su queste due ultime questioni ci sarebbe stata la disponibilità del direttore nell'attivare il nuovo servizio e nel preservare quelli già esistenti. «Naturalmente - dice ancora il segretario longobucchese della Cgil - staremo a vedere e come al solito saremo vigili ed attenti. Nel frattempo abbiamo chiesto la riconvocazione del tavolo tecnico a Cosenza per ribadire le nostre proposte e portare a soluzione la vertenza "più servizi sanitari nei paesi interni della sila greca Cosentina". Nei prossimi giorni - conclude - ci attiveremo con iniziative a sostegno delle nostre rivendicazioni. Ad iniziare con il presidio attivo della sede di Corigliano Rossano da parte dei cittadini».