Arriva l’estate e torna quella cattivissima abitudine dell’occupazione abusiva… da ombrellone
Dalle spiagge bandiera blu di Roseto Capo Spulico a quelle di Corigliano-Rossano è un susseguirsi di illegalità: interi tratti di spiaggia pubblica vengono chiusi da file di ombrelloni che i vacanzieri piazzano in modo improprio
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CORIGLIANO-ROSSANO - Si può lasciare l’ombrellone sulla spiaggia libera? «Lasciare l’ombrellone in spiaggia assicurandosi così il posto migliore il giorno successivo è una comodità a cui molti non vogliono rinunciare. Tuttavia, si tratta di un’occupazione illegale del demanio pubblico. Sulla spiaggia libera, infatti, non si possono lasciare oggetti come materassini, lettini o ombrelloni per un tempo prolungato, pena il sequestro degli oggetti da parte delle forze di polizia». Questo è quanto riporta una nota del portale dei Consumatori richiamando le Leggi dello Stato 217/2011 e 296/2006 che – come noto – regolamentano gli accessi alle spiagge pubbliche e private.
Basta questo per capire che la cattiva e insana abitudine che spesso attanaglia i vacanzieri delle nostre spiagge, di piazzare permanentemente l’ombrellone in spiaggia dall’inizio a alla fine del loro soggiorno, non è affatto una procedura legale. Sulla quale bisognerebbe vigilare di più e meglio.
Sulle nostre coste è un evento non di rado e nemmeno focalizzato in una determinata area. Tutt’altro. Da Roseto Capo Spulico, dove in queste ore è in atto una vera e propria polemica sui social, fino a Cariati passando per Corigliano-Rossano e, alcuni particolari punti della costa, questa antipatica abitudine si consolida di stagione in stagione.
Prima, seconda, terza e alle volte anche quarta fila occupate da ombrelloni che i villeggianti piazzano, spesso con supporti di cemento che fungono da zavorra e che garantiscono stabilità anche in caso di mareggiata. Insomma, un lavoro compiuto ad opera d’arte fatto così bene che potrebbe essere degno d’una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) se non fosse, però, che questa azione è del tutto illegittima. E penalizza il resto dei bagnanti che, invece, vogliono godersi la spiaggia libera nel pieno rispetto delle regole.