Turismo esperienziale, Corigliano-Rossano sulla rivista Forbes con Casa Solares
Una zoomata su clementine della Sibaritide e uliveti secolari de "La dolce di Rossano" custoditi nella splendida tenuta di Casello Mascaro
CORIGLIANO-ROSSANO - Turismo emozionale, verdi distese di clementine; cibo autentico e vini di qualità; extravergine da uliveti secolari della Dolce Rossano, cultivar tra i marcatori distintivi di questa terra; tour unici tra esperienze familiari ed imprenditoriali calabresi attente all’eco-sostenibilità e che sanno accogliere e fare rete.
È, questa, la Calabria identitaria, straordinaria e attrattiva raccontata in uno speciale articolo a firma di Valentina Di Donato, dal titolo Come la ricerca del sogno americano ha riportato questa donna alle sue radici dell'Italia meridionale, pubblicato nei giorni scorsi su Forbes.com, famoso magazine statunitense, punto di riferimento per investitori e business leader a livello mondiale.
Ad essere stata scelta dal media brand USA tra le icone mediterranee del turismo emozionale è, nella Sibaritide, Casa Solares a Corigliano-Rossano.
La prestigiosa rivista internazionale, che racconta il libro My Calabria di Rosetta Costantino originaria di Verbicaro, trasferitasi con la famiglia in America e ritornata in Calabria per dedicarsi alla terra e a promuovere le bellezze della sua regione, zooma sull’azienda rossanese, immersa tra gli agrumi e gli uliveti, a pochi passi dallo jonio: dalla commercializzazione delle proprie clementine, che con il loro arancio intenso dipingono tutto il paesaggio circostante al rinomato ristorante L’Aranceto che propone gastronomie raffinate; dalla scuola di cucina L’Arancio con la quale vengono condivise ricette sugli agrumi e piatti mediterranei fino all’elegante, seicentesco Casello Mascaro la cui terrazza ospita la serata di gala conclusiva che ad ogni tappa la Costantino organizza con i viaggiatori americani.
Ed insieme a Casa Solares, suggerendo un tour esperienziale dalla costa alle vette del Pollino, Forbes.com cita anche, un’altra importante realtà familiare ed imprenditoriale: lo storico Hotel-Ristorante Barbieri affacciato sulla Città d’Arte di Altomonte.
Volevo tornare alle mie radici – nello speciale si riportano passi del libro della Costantino –ed è diventata la mia missione far sapere agli americani la differenza tra i cibi fatti in casa e quelli del supermercato. Da Cosenza scendendo a Reggio Calabria si possono degustare varie pietanze locali bevendo ottimi vini. È anche per questo legame con le cose buone – conclude l’ingegnere chimico che ha lasciato la Silincon Valley per dedicarsi ai corsi di cucina regionale ed alla promozione della propria terra – che amo tanto la mia Calabria.