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Sanità. Lo Polito al veleno: «Da Spirlì e Longo nessuna tutela dei calabresi»

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CASTROVILLARI - E' un buongiorno pungente quello del sindaco della città del Pollino, Mimmo Lo Polito, che si è lasciato andare ad un'analisi senza peli sulla lingua, o per meglio dire sullo smartphone, per quanto riguarda l'attuale condizione della sanità in Calabria.

Dopo mesi di lotta, prima per i tamponi ed ora anche per i vaccini, e dopo cinque mesi dalla nomina del nuovo commissario alla sanità regionale, Guido Longo, Lo Polito introduce il suo pensiero come il momento più opportuno di fare qualche riflessione.

Un quadro, quello regionale ma anche della provincia bruzia, che per il primo cittadino castrovillarese non è migliorato, così come non è migliorata l’erogazione dei servizi sanitari, "il piano vaccinale stenta e la lotta al Covid è lasciata alla buona volontà di medici ed operatori sanitari spesso privi di mezzi. Quasi nulli i nuovi posti di terapia intensiva".

"A parte il Covid - continua Lo Polito - sono ridotte anche le altre prestazioni sanitarie spesso sacrificate ad operazioni di riconversione dei posti letto. Una grande mobilitazione generale aveva portato alla rimozione del dottore Zuccatelli per dichiarazioni improvvide rilasciate in conversazione privata. Ma il dottore Zuccatelli era uno che capiva di sanità".

Ma il cuore del pensiero schietto di Lo Polito arriva proprio a questo punto del breve ma incisivo post: "La situazione drammatica che vive la sanità pubblica in Calabria non ha bisogno di figure di rappresentanza (oggi Longo e ieri Cotticelli). Servono invece persone competenti, non uno ma una squadra, in grado di prendere decisioni e supportarle con atti. Persone nel pieno della loro attività e non pensionati senza adeguata formazione in materia.
La Calabria è una delle poche regioni ove la curva dei contagi è in aumento e noi abbiamo alla guida politica e sanitaria il tandem Spirlì/Longo appiattiti l’uno sull’altro che ad oggi non hanno assunto una decisione che sia una per dare concretezza alle legittime aspettative di tutela della salute dei calabresi.
Dobbiamo tenerci il presidente f.f. Spirlì ameno fino alle elezioni - conclude un Lo Polito al veleno che tira in ballo anche il Governo - possiamo e dobbiamo pretendere però una direzione sanitaria regionale adeguata e altamente professionale. In questo il ministro Speranza dovrà dare le risposte che la Calabria merita".

Paola Chiodi
Autore: Paola Chiodi

Curiosa, solare e precisa. Laureata in Comunicazione e Dams all'Università della Calabria, ha perfezionato gli studi con un Master in Giornalismo e Comunicazione insieme alle più grandi firme del panorama nazionale. Dal copywriting e la comunicazione per il web è entrata da subito nel mondo del giornalismo televisivo, come inviata e conduttrice di format, speciali e servizi. Si occupa di eventi culturali, per i quali è responsabile dell'ufficio stampa e cura la comunicazione istituzionale di associazioni e confederazioni nazionali. La sua più grande passione è l’arte, ma adora anche il vintage e il teatro (dalla commedia all’opera).