Ospedale Cariati, anche Le Lampare chiede l'immediata modifica del Decreto 64
L'associazione che da mesi presidia il soppresso nosocomio "Cosentino" incalza il Commissario Longo: «La prima cosa da fare, subito, è modificare tutti quei provvedimenti che non riconoscono Cariati come ospedale»
CARIATI - «Vinciamo per la riconquista dei diritti!». Ci crede il comitato per la riapertura dell'ospedale di Cariati e ci crede anche l'associazione Le Lampare che da mesi, ormai, presidiano costantemente - notte e giorno - l'ex nosocomio "Vittorio Cosentino" della cittadina ionica.
Le parole di Longo, chiare e senza "politichese", pronunciate ieri pomeriggio dal commissario alla sanità Guido Longo in Consiglio regionale, non lasciano ombra di dubbio: con la nuova programmazione della rete ospedaliera 2022/2024 il presidio dovrà ritornare ad essere operativo.
Entusiasmo alle stelle e diffidenza latente. E questo perché prima di arrivare a quel passaggio cruciale ci sono una serie di altri nodi che devono essere sciolti. uno su tutti è quello realtivo al Decreto commissariale 64, varato dall'allora commissario straordinario Massimo Scura, che di fatto mette la parola fine ad ogni possibilità di rimettere in piedi un ospedale a Cariati, relegando la struttura a Casa della Salute.
Ecco perché i comitati in Presidio all'ex Ospedale di Cariati sono ritornati nuovamente a stuzzicare il commissario sulla necessità di cambiare le normative vigenti. Lo aveva fatto in mattinata già il capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano (leggi qui la notizia) e ora l'associazione torna a insistere: «Dopo le importanti dichiarazioni di Longo in Consiglio Regionale - si legge nella nota - ora bisogna chiedere l'immediata modifica del Decreto 64 per come preannunciato dallo stesso Longo durante la seduta di ieri, 26 aprile 2021. Il Commissario ad Acta ha asserito che per Cariati bisogna definire, per la sua struttura, il suo "presidio sanitario", il suo Ospedale e inserirlo nel p.o. 2022/2024. L'Ospedale per una zona altamente disagiata, l'Ospedale per un intero territorio».
«Non c'è tempo da perdere - concludono - e non c'è nulla che impedisca a Longo l'immediata modifica del decreto 64 che sarebbe fondamentale anche come segnale verso le comunità di questi luoghi in estrema difficoltà».