Sanità, Verdi: «In Calabria si faccia chiarezza sulle responsabilità»
Il partito ambientalista ed ecologista auspica una repentina inversione di tendenza
CATANZARO – «In Calabria è completamente saltata la catena di comando della governance sanitaria per affrontare la pandemia». A denunciare tutto ci hanno pensato i Verdi di Corigliano-Rossano che sottolineano l’impegno e il ruolo dei Sindaci in questa battaglia.
«Emblematica è la vicenda dei tamponi; il tracciamento rimane la prima linea di attacco alla pandemia ma constatare che la Regione autorizza sette strutture private – nessuna di queste in provincia di Cosenza – è a dir poco incomprensibile».
Secondo il partito ambientalista un’emergenza straordinaria necessita di risposte straordinarie, partendo dalla soluzione ai problemi logistici, dalla somministrazione e dalla pianificazione della campagna vaccinale, che rischia di essere compromessa.
«Per questo auspichiamo un’inversione di tendenza rispetto alla efficacia dei ruoli e sul quel “chi deve fare cosa”. E poi non si può continuare a tamponare l’emergenza sanitaria senza personale sanitario. Ovunque mancano medici ed infermieri e ci si permette il lusso di spostare sanitari da un reparto all’altro da un ospedale all’altro, quasi fossero pedoni di una scacchiera, senza tener conto dei bisogni, delle esigenze strettamente legate ai dati dell’infezione sui territori. Per questo motivo siamo dell’idea che bisogna procedere in tempi rapidi, con procedure di protezione civile, anche con il supporto dell’Esercito».