Rocca Imperiale paga lo scotto del "focolaio Basilicata": all'ombra del castello svevo ci sono 27 contagiati
Nella cittadina calabrese dell'alto Jonio a confine con la provincia di Matera ci sono 44 cittadini in attesa dell'esito del tampone. Nella vicina Nova Siri ci sono 29 contagiati

ROCCA IMPERIALE - La cittadina dell'alto jonio arroccata attorno al castello svevo e con i piedi nella pianura metapontina la zona gialla calabrese, ad oggi, è solo uno status formale. Di fatto, Rocca Imperiale vive l'incubo contagi che sta imperversando per tutta la Basilicata, soprattutto nella provincia di Matera, che le è valsa nei giorni scorsi un bel bollino rosso.
A Rocca, infatti, da inizio pandemia si contano 57 casi (50 ufficiali sul sito dell'Asp), ventisette dei quali sono emersi solo nelle ultime due settimane. Ed il numero dei positivi potrebbe continuare a crescere nelle prossime ore. Infatti nel piccolo centro che conta poco più di tremila anime, ci sono ancora 44 cittadini in attesa dell'esito del tampone che dovrebbe arrivare ad ore.
A cosa è dovuta la recrudescenza del virus, in un'area come quella dell'alto Jonio calabrese che sembra stia resistendo bene alla terza ondata Covid? Rocca Imperiale è praticamente inglobata a Nova Siri. I due comuni, il primo in Calabria, l'altro in Basilicata, sono divisi da un cartello stradale. E proprio a Nova Siri, nelle ultime ore sono emersi 29 nuovi positivi.
Il sindaco rocchese Giuseppe Ranù, per l'emergenza sanitaria venutasi a palesare, con il rischio delle varianti sempre impellente, è stato costretto a chiudere le scuole, dove si sono registrati anche alcuni contagi. «Ho disposto - ha detto in una nota - a titolo precauzionale, ordinanza di sospensione delle attività didattiche in presenza, per la scuola primaria e secondaria di primo grado fino a giorno 6 marzo