Frascineto, dopo la multa per violazione norme anti covid la maggioranza difende il suo sindaco
I capigruppo Perrone, Grisolia e Prioli che sostengono Catapano: «È avvilente leggere dichiarazioni che mettono alla gogna il nostro Sindaco per fatti ancora da verificare»
FRASCINETO - Si sarebbe consumato un processo mediatico e politico ancor prima che si appurasse la vera sequenza dei fatti. I capigruppo della maggioranza consiliare di Frascineto non ci stanno e prendono le difese del loro sindaco, Angelo Catapano, dopo che giovedì scorso era stato multato dai carabinieri per un presunto apperitivo che il primo cittadino avrebbe consumato davanti ad un bar in sfregio alle norme anti-covid.
«È avvilente - scrivono oggi i capigruppo Rosetta Perrone (La Calabria che Vuoi), Francesco Grisolia (Pd) e Angelo Prioli (Udc) - leggere dichiarazioni che mettono alla gogna il nostro Sindaco per fatti ancora da verificare. Non dobbiamo e non vogliamo essere noi a difendere l’operato del Sindaco. Per lui parla il lavoro costante svolto di concerto con le Istituzioni superiori, le forze dell’ordine, i presidi sanitari, il contatto giornaliero con la gente. L’episodio accaduto qualche giorno fa, sarà chiarito nelle sedi opportune, dove entrambe le parti, sindaco e forze dell'ordine, potranno confrontarsi e stabilire la verità sui fatti accaduti».
«Stiamo vivendo una crisi mondiale - aggiungono poi Perrone, Grisolia e Prioli - e il dolore e le difficoltà economiche che questo virus ha portato nelle famiglie, dovrebbero renderci più attenti nell’emettere giudizi, nel giocare con la serietà delle persone e nel fare critiche avventate».
«Apprendiamo con sorpresa, dopo un anno di pandemia, l’esistenza del comitato “Frascineto libera dal covid”, che fino ad ora non ha mai collaborato fattivamente con la comunità in relazione all'emergenza in atto. E' appena il caso di ricordare che, il Comune di Frascineto dopo aver attuato tutti i protocolli di sicurezza anti-covid sia per la popolazione che per le scuole, è uno dei pochi Comuni italiani indicato come modello da seguire per la campagna di vaccinazione degli ultraottantenni. Pertanto, la superficialità dei giudizi e la strumentalizzazione dei fatti non sono accettabili in un momento complesso come quello che stiamo vivendo, in cui è in gioco il nostro futuro sia dal punto di vista sanitario che economico. Gli attacchi - concludono -fatti da chi gioca a fare politica nascondendosi dietro fantomatici comitati, non offendono chi è consapevole del lavoro che sta svolgendo seriamente per gli altri, ma offende chi vive situazioni difficili per motivi di salute o per motivi economici. Per questo, sostenere l’operato del Sindaco significa per noi sostenere il nostro Paese».