Trebisacce, l'ospedale è salvo... almeno per ora: c'è il correttivo al decreto 31. Mentre a Cariati non si arretra
"Si terrà conto dei pronunciamenti della magistratura". Intanto al "Chidichimo" si attende l'arrivo del Commissario Urbani mentre per la vicenda Cariati la politica annuncia battaglia
TREBISACCE - «Quanto alla rete di spedalità pubblica, occorrerà tenere conto di quanto sancito dalla giurisprudenza amministrativa, intervenuta in riferimento ai presidi ospedalieri di Praia a Mare e Trebisacce, organizzando in proposito, a stretto concerto con il commissario ad acta, ogni percorso utile a rideterminarne la riapertura con progressivo ritorno alle prestazioni a regime».
Questa la nota a "piè di pagina" che salva, almeno per ora, gli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare dalla (ennesima) beffa di vedersi ridimensionati a Casa della Salute. La specifica è stata aggiunta proprio nella tarda serata di ieri, nello schema delle linee guida sulla riorganizzazione sanitaria riportate all'interno del nuovo Decreto 31/2021 del Commissario straordinario per l'emergenza sanitaria in Calabria.
In un primo momento si era gridato allo scandalo, perché il provvedimento commissariale suonava come una pernacchia alle sentenze del Consiglio di Stato che con più pronunciamenti (l'ultimo quello del 15 febbraio scorso) ha detto a chiari lettere che l'ospedale trebisaccese deve ritornare ad essere operativo sul territorio. E non solo il dispositivo della corte capitolina intima ciò ma consegna al commissario ad acta per la riapertura del presidio, Andrea Urbani, anche gli strumenti per farlo. Come, ad esempio, la possibilità di attingere finanche a fondi dello Stato per far sì che il diritto alla salute nell'alto Jonio cosentino venga ripristinato al più presto. Più chiaro di così!
Però, proprio ieri dopo che sia il sindaco di Trebisacce Franco Mundo con il collega di Praia a Mare, Antonio Praticò, avevano annunciato che avrebbero impugnato il Decreto 31 davanti al Tar della Calabria e dopo le pressioni politiche giunte dal consigliere regionale Giuseppe Graziano e dall'assessore Gianluca Gallo, l'ufficio del Commissario straordinario per il superamento del debito sanitario in Calabria ha provveduto ad emanare la nuova copia del Dca con la postilla correttiva che riguarda proprio gli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare.
Urbani atteso a Trebisacce
Intanto è di ieri sera la notizia dell'arrivo a Trebisacce, già nelle prossime ore, del commissario ad acta designato per la riapertura del "Chidichimo", Andrea Urbani. L'alto funzionario del ministero della Salute, sarà nella cittadina dello Jonio, dopo i continui e gli incessanti inviti del sindaco Mundo. Arriverà per rendersi conto dello stato della struttura ma soprattutto (si spera) per iniziare a programmare tutte le attività per la riattivazione dei diversi reparti. A partire dalle sale operatorie dell'area medico-chirurgica.
A Cariati, invece, continua la battaglia per il diritto alla salute
Se a Trebisacce, però, si tira un sospiro di sollievo dove la battaglia si inasprisce è sul fronte cariatese. Ancora una volta sembra che il presidio "Cosentino", nelle settimane scorse ribaltato alle cronache nazionali per essere l'emblema dell'inadeguatezza delle misure di gestone sanitaria della Calabria, sia finito nel sacco dei dispersi. Nel decreto 31, infatti, non si parla né di riapertura tantomeno di potenziamento del presidio cariatese. Ancora una volta lo storico nosocomio viene bollato con il titolo di "Casa della salute" che di fatto significa che ospiterà solo qualche servizio ambulatoriale oltre alla postazione 118.
Pochissimo per un territorio che ha tutti i titoli per ospitare un ospedale degno di questo nome in un'area geografica decentrata e priva di una mobilità sicura e moderna che possa metterla in contatto rapidamente con la rete assistenziale esistente. Sulla questione, proprio stamattina, attraverso un post sui social, è ritornato il consigliere regionale Giuseppe Graziano che ha annunciato battaglia in commissione sanità. «Su Cariati - scrive Graziano - non ci fermiamo. Ho chiesto subito l'audizione dei comitati in Commissione sanità affinché si adottino le azioni promesse dal governo per la riapertura del presidio».
Insomma, su Cariati tutto è in divenire. È certo, però, che i cittadini non si tireranno indietro nella lunga e pervicace battaglia che da oltre tre mesi, ormai, li sta vedendo presidiare la struttura.
Il Sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, e il Sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, hanno scritto una missiva indirizzata al Commissario ad Acta per il piano di rientro della sanità, Guido Longo per chiedere l’immediata correzione-rettifica del DCA N.31 del 18.02.2021.
Nella missiva si legge: «In riferimento al DCA in oggetto e a seguito della nota del 19.2.2021 del sindaco di Trebisacce, si chiede con urgenza una immediata e giusta rettifica del DCA n° 31 del 18.2.2021, con specifico riferimento alla pag. 33 e connesse, dove vengono riportati come Casa della salute gli ospedali di Trebisacce e di Praia a Mare».
«Ci auguriamo – continua - che sia il frutto di un refuso derivante dai precedenti DCA in quanto, sia il DCA 64/2016 che le rispettive sentenze del Consiglio di Stato, hanno annullato il DPGR n° 18/2010 nella parte in cui prevedeva la chiusura degli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare. Peraltro, al fine di correggere il torto subito e in attuazione delle sentenze è già intervenuto il Commissario ad acta per l’Ospedale di Praia, mentre in relazione a quello di Trebisacce, il Dott. Andrea Urbani nella prossima settimana sarà in Calabria, proprio per attuare la sentenza del Consiglio di Stato, rettificare gli atti e provvedere all’avvio delle procedure per l’apertura dell’ospedale».
«Si fa presente che Trebisacce con il DCA 64/2016 è già inserito nella rete ospedaliera, così come Praia a Mare. Si riserva di impugnare detto provvedimento davanti al TAR, nel caso in cui non si trattasse di errore» conclude.
Il sindaco di Trebisacce Franco Mundo e il sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò hanno altresì dichiarato, anche a seguito delle costanti interlocuzioni con il Dott. Andrea Urbani, Commissario ad Acta per l'esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato, che «Va ribadito nuovamente che se non si fosse trattato di errore in alcun caso le linee guida di cui al DCA del 18.02.21 possono influire od ostacolare l’attuazione delle sentenze sul giudicato del Consiglio di Stato. Peraltro per Trebisacce è prevista nei prossimi giorni una visita del Dott. Urbani presso l'Ospedale Chidichimo finalizzata a definire i prossimi passaggi operativi necessari alla riapertura della struttura, mentre per Praia il commissario ad acta dott. Sciabica ha già emanato il provvedimento ad acta sostitutivo. Infine per evitare strumentalizzazioni politiche è opportuno evidenziare che in questi anni abbiamo agito e lavorato nella più totale e assoluta solitudine, conseguendo tutti i risultati finora acquisiti da soli».