La memoria sui muri: iniziativa singolare della "Carlo Levi" di Rossano per ricordare della Shoah
I ragazzi della scuola media, ritornati a fare didattica in presenza, hanno affidato alle pareti dei corridoi dell'istituto il compito di fare memoria
CORIGLIANO-ROSSANO - Tornare tra i banchi ai tempi del Covid vuol dire anche reinventarsi gli spazi dell'edificio scolastico per svolgere le attività. Così hanno fatto gli alunni della scuola media "Carlo Levi" dell'IC Rossano II guidato dalla dirigente Celestina D'Alessandro.
Con i loro insegnanti di Storia hanno affidato alle pareti dei corridoi della scuola il compito di fare memoria. Nessun assembramento quindi per la mostra "Per non dimenticare e non sbagliare": una carrellata di immagini sparse nei corridoi serviranno da stimolo e spunto per riflettere in questo 27 gennaio.
Chiunque, tra insegnanti, alunni e collaboratori, passando dai corridoi in entrata ed uscita dall'istituto potrà portarsi a casa e nella mente un'immagine scolpita nella memoria per fare tesoro di quanto accaduto in quei dolorosi anni della II Guerra Mondiale.
Agli insegnanti di Storia si aggiunge il contributo degli altri docenti di tutte le discipline, da quelli di lettere, alle lingue straniere, da religione a educazione musicale passando per l'arte.
A guidare i ragazzi e i loro prof in questa riflessione (iniziata tra l'altro quando ancora si era in didattica a distanza, a dimostrazione che nonostante tutto la Scuola non si è mai fermata) sono state le parole di Liliana Segre, Elsa Morante, Anna Frank, Primo Levi, Francine Christophe. "Non rifare come quei vicini di casa che si girarono dall'altra parte davanti alla nostra deportazione" il monito di Liliana Segre.
E così la mostra diventa un viaggio tra passato e presente. La Shoah diventa occasione per parlare di bullismo, razzismo, discriminazione, intolleranza, inimicizia. La Scuola continua, questo è il messaggio che arriva dalla Scuola Media "Carlo Levi". Continuare a fare Memoria per essere cittadini di un Domami migliore.