2 ore fa:Nuova SS106, il cazziatone (velato) di Stasi ai sindacati: «Vorremmo stesso zelo su altre questioni»
7 ore fa:Dopo settimane di interlocuzioni Saracena avrà il suo medico di base
2 ore fa:All'Unical per il sesto anno consecutivo assegnati premi di laurea a tutti gli idonei
8 ore fa:Le strade da terzo mondo che continuano ad isolare la Sila Greca: la SP 251 è in condizioni assurde!
3 ore fa:L'Aletti di Trebisacce presenta il percorso divulgativo-formativo su rischio sismico e tsunami
9 ore fa:Gianfranco Milanese nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Castrovillari
3 ore fa:Lorenzo Fortuna protagonista al Sigep 2025 con i suoi impasti e le sue pizze tutte calabresi
8 ore fa:Concorso “Sul Fondo. Per non dimenticare la Shoah”: primo posto per l'istituto comprensivo cassanese
1 ora fa:10eLotto, a Saracena colpo da 100mila euro
1 ora fa:Corigliano-Rossano città più brutta d’Italia? Opposizione: «Certificato il fallimento di Stasi»

Clementine acquistate a prezzi da fame e rivendute come se fossero d'oro. Ecco il guadagno della grande distribuzione al Nord

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Scene di ordinaria follia da strapotere della grande distribuzione organizzata arrivano da un supermercato del Nord, dove un kg di clementine di Corigliano viene venduto a 3.90 euro. Non ci sarebbe nulla di scandaloso se non fosse che alla base della filiera il prodotto viene ceduto a 10-20 centesimi. Insomma la grande distribuzione, che ormai è diventato un gigante mitologico tanto fagocitante da fare invidia all’Idra di Ercole, fa sempre di più la voce da padrone. 

Se dall’Europa si agevola, e non poco, la concorrenza sleale da parte di paesi comunitari (la Spagna) ed extracomunitari (la Tunisia), dallo Stato le risposte non sono sufficienti a sostenere un comparto che sta soffrendo da ormai troppo tempo il complesso di Davide contro Golia.
«L’elevata frammentazione delle aziende agricole è uno dei limiti principali del settore agrumicolo italiano. Non è certo una novità. Ma è ormai giunto il momento di fare di più se il comparto vuole avere un futuro sereno».

Queste le parole di Piermichele La Sala, professore associato in Economia e Politica agraria dell’Università di Foggia, che rappresenterebbero una verità assoluta sulla mancanza di legami e di cooperazioni tra i piccoli produttori, che a Corigliano-Rossano e nella Sibaritide, rappresentano una fetta importante e maggioritaria. 

«L’importanza dell’aggregazione, sia per organizzare una offerta standardizzata (“controllando quantità e qualità”) – ricorda ancora La Sala -  e migliorare la competitività, sia per poter sfruttare a pieno le opportunità offerte dalla politica europea ma anche nazionale e regionale». Un dettagliato articolo di Italiafruit sottolinea come i migliori agrumi al Sud vengono esportati, i calabresi – ad esempio – sono costretti a portare a tavola agrumi che arrivano chissà da dove

«Oggi la sopravvivenza dell’agricoltura del Sud Italia passa per il mercato a km zero: passa per una lotta serrata alla globalizzazione e alla Grande distribuzione organizzata: passa per i mercati contadini, per i negozi artigianali, per i Comuni che debbono attivarsi per incrementare la cosiddetta agricoltura periurbana».

Dunque, come ricorda ancora Italiafruit, la vera scommessa, per il Sud Italia e quindi per Sibaritide «non è l’esportazione con le folli regole della globalizzazione organizzata: perché in agricoltura, con la globalizzazione dell’economia imperniata sui bassi costi di produzione, le ‘schifezze’ soppiantano i prodotti di qualità! (olio extra vergine di oliva insegna!). Il Sud deve riappropriarsi della propria agricoltura e delle proprie produzioni. I prodotti agricoli del Sud debbono essere consumati nel Sud».

Josef Platarota
Autore: Josef Platarota

Nasce nel 1988 a Cariati. Metà calovetese e metà rossanese, consegue la laurea in Storia e Scienze Storiche all’Università della Calabria. Entra nel mondo del giornalismo nel 2010 seguendo la Rossanese e ha un sogno: scrivere della sua promozione in Serie C. Malgrado tutto, ci crede ancora. Ha scritto per Calabria Ora, Il Garantista, Cronache delle Calabrie, Inter-News, Il Gazzettino della Calabria e Il Meridione si è occupato anche di Cronaca e Attualità. Insegna Lettere negli istituti della provincia di Cosenza. Le sue passioni sono la lettura, la storia, la filosofia, il calcio, gli animali e l’Inter. Ha tre idoli: Sankara, Riquelme e Michael Jordan.