6 ore fa:Verso la nuova Statale 106: un popolo di manovali senza alcuna specializzazione
3 ore fa:Amministrative in Calabria, Italia Viva ha scelto di sostenere liste di centro sinistra
2 ore fa:In arrivo sei nuovi Tecnici Sanitari per il Laboratorio analisi di Co-Ro. «Altro passo in avanti»
2 ore fa:A Cosenza l'evento “Il coraggio delle madri” a cura della Provincia
5 ore fa:Riserva Naturale di Castrovillari, le Associazioni scrivono ad Occhiuto
1 ora fa:Rapani plaude all'operazione antimafia nella Sibaritide: «Lo Stato è presente»
1 ora fa:'Ndrangheta, colpo ai clan della Sibaritide: 4 arresti e 1 divieto di dimora in Calabria
4 ore fa:Ottantanovenne operato con successo per rari tumori sincroni a stomaco e retto
3 ore fa:Fondo Concilia per Disabili, l'ombra dei tagli oscura una buona notizia
43 minuti fa:Ecco i nomi dei vincitori del Premio nazionale Troccoli Magna Graecia

Artificieri, rinvenuto ordigno a Vibo

1 minuti di lettura
Un Team di Artificieri del''esercito nuovamente al lavoro a Vibo. Un pericoloso rinvenimento che ha coinvolto una struttura militare ha richiesto ieri l'intervento del personale qualificato nella bonifica degli ordigni inesplosi dell'Esercito, è stato effettuato nel comune di Vibo. L'ordigno, rinvenuto casualmente dopo un'evento atmosferico particolarmente violento e prolungato, è stato riconosciuto dal personale artificiere dei Carabinieri di Vibo che ha provveduto a metterlo in sicurezza e ad avviare le corrette procedure per la neutralizzazione. La città di Vibo e la sua pista venne ripetutamente bombardata dagli Alleati e ve ne sono diversi documenti filmati, uno dei quali indica la data del 16 Luglio del 1943, giorno sanguinoso nel quale vennero effettuate 207 incursioni per colpire principalmente l'aeroporto "Luigi Raffa", ove erano parcheggiati circa 70 aerei della Regia Aeronautica. Oltre 110 bombardieri alleati quel giorno sganciarono tonnellate di bombe a frammentazione e ad alto potenziale, radendo al suolo il complesso aeronautico, facendo centinaia di feriti e di morti e rendendo inoffensiva la difesa aerea italiana. Una di quelle micidiali bombe a frammentazione americana rinvenuta in una zona della attuale pista di volo dell'eliporto , forse per la bassa quota di sgancio, è rimasta inesplosa per oltre 70 anni. Il Team dell'Esercito guidato dal Primo Maresciallo Giuri, coadiuvato dall'Operatore CMCS Catricala' , supportati dall'assistenza sanitaria del 118 di Vibo, hanno rimosso e trasportato, il residuato inesploso presso una cava comunale dismessa, nelle adiacenze della base stessa, dove è stata fatta brillare in maniera controllata, per evitare gli effetti devastanti delle schegge metalliche. I Nuclei Artificieri dell'Esercito che sono responsabili della bonifica dei residuati bellici, effettuano oltre 3000 interventi all'anno su tutto il territorio nazionale e sono una risorsa professionalmente preziosa ed invidiata a livello internazionale, per la competenza e la sicurezza dimostrata nelle operazioni in oltre 60 anni di duro lavoro sul territorio nazionale e nello svolgimento delle operazioni di pace in ogni parte del mondo.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.