8 ore fa:Movimento del territorio: «Continua la latitanza del sindaco sulle contrade»
9 ore fa:Festival Euromediterraneo di Altomonte: nel borgo, la magia dell’abbraccio
13 ore fa:Il duo Pancella - D'Amato in concerto al pontile di Trebisacce
13 ore fa:Auto finisce fuori strada ma i soccorritori sul posto non trovano nessuno
14 ore fa:Premio "Giorgio La Pira - Città di Cassano" assegnato al Cardinale Matteo Maria Zuppi
11 ore fa:Corigliano-Rossano: aperte le iscrizioni per la refezione scolastica
13 ore fa:Anche il M5S di Co-Ro fa partire la raccolta firme contro l'autonomia differenziata
10 ore fa:Gli alunni dell'Istituto Amarelli in vista alla caserma dei Vigili del Fuoco di Co-Ro
9 ore fa:Al Museo Civico di Paludi la mostra personale di pittura di Rossella D’Aula
10 ore fa:La Calabria isolata è il karma della Ferrovia Jonica: vittima di decenni di disattenzioni

Antoniotti e Barone: crisi idrica figlia anche di una pessima gestione commissariale

2 minuti di lettura
ROSSANO Dure critiche alla gestione commissariale che, dallo scorso novembre, ha traghettato il Comune di Rossano verso le elezioni amministrative. Un’azione, quella del commissario prefettizio, che secondo l’ex sindaco Giuseppe Antoniotti e il consigliere Antonio Barone, entrambi eletti nel civico consesso per il movimento Rossano Prima di tutto, “ha causato danni gravissimi alla città. E gli effetti di questa gestione inconsapevole, dettata dalla smania di voler stravolgere tutto senza migliorare nulla, non sono tardati ad arrivare”. Il riferimento è in particolar modo alla crisi idrica che in questi giorni sta attanagliando il territorio di Rossano e principalmente lo Scalo le contrada a est, “figlia anche della cattiva gestione commissariale. Che – tuonano Antoniotti e Barone - invece di occuparsi di rivoluzionare la toponomastica piuttosto che introdurre regolamenti assurdi come quello per l’utilizzo oneroso dei luoghi pubblici, avrebbe potuto impegnarsi per proseguire il programma, già avviato dall’Amministrazione comunale a guida Antoniotti, di consolidamento della rete idrica oppure per incentivare la raccolta differenziata che, da quanto risulta, è ritornata nuovamente ai minimi storici”. I due consiglieri invitano il sindaco Stefano Mascaro a “sollecitare gli uffici comunali affinché vengano adottate con urgenza e tempestività tutte le procedure tecniche ed amministrative per far fronte all’emergenza idrica. Purtroppo – dicono i due rappresentanti civici del Movimento – i problemi legati all’approvvigionamento idrico non nascono di certo oggi. È una questione che ci trasciniamo da decenni e per far fronte alla quale, negli ultimi cinque anni, avevamo intrapreso delle azioni incisive. Innanzitutto potenziando la rete dei pozzi comunali che hanno permesso di avere una portata maggiore di acqua allo Scalo e nelle zone di Seggio e Amica. E poi, ancora – ricordano - abbiamo realizzato con fondi di bilancio un tratto dell’acquedotto nella zona alta di Piragineti; abbiamo intercettato un finanziamento di 200mila euro e realizzata la nuova rete idrica Rinacchio-Santa Maria delle Grazie, mentre è in itinere un finanziamento di ben 2milioni di euro da fondi regionali, intercettati dal Governo Antoniotti per ammodernare il condotto delle acque nel Centro storico. Senza dubbio capiamo bene – proseguono i Consiglieri comunali – le difficoltà nel gestire la costante emergenza idrica, soprattutto in estate. Certo la nostra Regione paga un difetto strutturale dovuto al tracciato degli acquedotti che, pur incanalando le sorgenti presenti nelle montagne, trasportano l’acqua attraverso adduttrici che cammino perlopiù lungo la costa. Questo determina che le condotte devono essere obbligatoriamente spinte da costosissime pompe sollevatrici che molto spesso vanno in avaria. È pur vero, però, che se nella sciagurata fase commissariale, invece di fare ricreazione, si fosse pensato di più alle reali esigenze della Città probabilmente oggi non ci troveremmo a dover far fronte all’ennesima situazione di emergenza. Oggi – concludono Antoniotti e Barone – per uscire da questa crisi è necessario ripartire proseguendo l’attuazione dei progetti avviati dalla precedente Amministrazione comunale. Intanto, prosegue l’attività politico-culturale del movimento “Rossano Prima di Tutto”. Lo scorso venerdì 1 luglio, nella sala della ex delegazione comunale, allo Scalo, è stata convocata l’assemblea del consiglio costituente del movimento. L’obiettivo del nuovo soggetto politico civico-territoriale è quello di fare sintesi all’interno dei diversi ambienti della destra cittadina: da quella sociale a quella moderata, passando per la destra movimentista. Alla riunione ha partecipato anche l’Unione di Centro (Udc) – con il segretario cittadino Giovanni Caruso - partner politico storico del centro destra rossanese e partito che da tempo e con grande determinazione e coerenza in Città sostiene questo percorso politico”.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.