Ambiente. Provincia di Cosenza. Nei giorni scorsi sono stati liberati e hanno nuovamente spiccato il volo, due esemplari di Allocco, un Barbagianni, alcuni Assioli e una Civetta.I volatili erano stati soccorsi dal CIPR (Centro Italiano Protezione Rapaci). E curati presso l’annesso Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS). La liberazione è avvenuta giovedì 27 luglio scorso alle ore 20:00. In prima battuta presso l’area SIC “Bosco di Mavigliano” sita nel Comune di Montalto Uffugo. Dove all’imbrunire sono stati liberati i due Allocchi e il Barbagianni. Per poi proseguire con la liberazione in notturna degli Assioli e della Civetta presso la sede del Cipr, sita in C.da Lacone di Rende e di proprietà della Provincia di Cosenza.
AMBIENTE: IL CIPR E IL CRAS SONO PUNTI DI RIFERIMENTO PER LA CALABRIA
Erano presenti per il CIPR il Presidente Mauro Tripepi e i volontari Antonio Iantorno, Daria Stepancich e Mattia Di Benedetto; gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale; il Consigliere provinciale delegato all’Ambiente, Francesco Gervasi; il Presidente del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari e il Direttore f.f. Giuseppe Luzzi. Il CIPR, con l’annesso CRAS, è una realtà importante del territorio provinciale per il soccorso agli animali selvatici feriti e in difficoltà e rappresenta il punto di riferimento più significativo della Calabria per la cura di centinaia di animali di ogni specie, tra cui soprattutto uccelli rapaci.
AMBIENTE: STRETTA COLLABORAZIONE TRA LA PROVINCIA DI COSENZA E IL CIPR
E’ dal 1987 che tra la Provincia di Cosenza ed il CIPR esiste un rapporto di collaborazione per la cura, la riabilitazione e la reimmissione in natura della fauna selvatica e per le attività di educazione ambientale. Presso il CIPR, infatti, opera anche il CRUA
(Centro di Recupero Uccelli Acquatici) che, grazie ad una importante opera di pulizia e restauro ambientale di una porzione di area semi-naturale della Provincia, è riuscito a ricreare un piccolo stagno che è oggi meta per molte specie di uccelli acquatici e dà la possibilità ai migratori di stanziare durante gli spostamenti stagionali.