di FRANCO MAURELLA Si sta comprendendo, finalmente, che programmare la
stagione estiva per i comuni diventa un punto di forza che dà maggiore visibilità agli eventi e, di conseguenza, alla comunità che li ospita. Lo ha capito il comune di
Roseto Capo Spulico che con l’iperattivo sindaco
Rosanna Mazzia, le delegate Sabrina Franco e Lucia Musumeci ed il presidente del consiglio comunale Vincenzo Farina, hanno dato avvio alla stagione estiva lo scorso 21 maggio, inaugurando, in una giornata fredda ed uggiosa, il Circolo Velico di Roseto. L’amministrazione comunale conta su un’estate “a gonfie vele” che è già partita con il concerto del gruppo femminile “Le Rivoltelle” e con alcune regate veliche dimostrative. Programmazione estiva quasi fatta ed annunciata in Piazza Azzurra da Sabrina Franco. Essa si regge su alcuni appuntamenti di notevole spessore culturale: la tradizionale “Serenata a Federico II” sulla spiaggia, ai piedi del castello e l’altrettanto noto Premio Capo Spulico che quest’anno, per prolungare l’estate, si terrà nella seconda quindicina di settembre. Poi, tanto mare e l’attività velica che impegnerà giovani ed adulti nell’apprendere tecniche e veleggiare per mare. Pochi dettagli come sagre e spettacoli di intrattenimento tanto nel centro storico quanto nella marina, vanno solo messi a punto. Sulla stessa lunghezza d’onda è
Villapiana con la vulcanica assessore al turismo,
Stefania Celeste, che ha già fissato date e location di alcuni tra gli eventi piu’ importanti della stagione estiva con l’Alto Jonio Dance che vedrà impegnati sul palco del teatro all’aperto dello Scalo, ballerini di tutto il mondo. E c’è un progetto che interessa il teatro all’aperto del Villaggio Olimpico, capace di 5 mila posti a sedere, che vedrebbe un impresario di spessore nazionale interessato a gestirlo per promuovervi concerti di musica leggera con artisti di grande richiamo. Chi è ancora al palo è
Trebisacce che dopo aver delegittimato Dino Vitola dal ruolo di assessore al turismo e spettacolo, il sindaco
Franco Mundo non ha ancora designato un delegato al ruolo. In compenso, Trebisacce può contare sulla Bandiera blu conferitagli per il secondo anno e, quindi, programmare l’estate all’insegna del mare, a cominciare dalla tradizionale festa di San Rocco con il corteo di barche in mare al seguito del Santo e c’è sempre la Notte Bianca che finora ha garantito migliaia di presenze. Gli altri comuni dell’Alto Jonio organizzeranno gli eventi estivi intorno agli appuntamenti divenuti nel tempo tradizionali e storici. Come
Montegiordano dove la “Sagra della Stigliola” che si festeggia ormai da 36 anni il 17 di agosto, porta nel centro storico cittadino migliaia di turisti. Stessa cosa accade a
Nocara, piccolo comune montano, con la ormai longeva Sagra del maiale che per diversi giorni trasforma l’abitato in un enorme braceria all’aperto dove è possibile mangiare squisiti arrosti di maiale e salsicce. A
Rocca Imperiale, già dall’anno scorso il fortunato contenitore culturale de “Il Federiciano” è stato spostato in estate ed è divenuto un evento di eccellenza per tutto il comprensorio. Altro evento ruoterà sul limone, prestigioso agrume che Rocca ha saputo valorizzare, con apposite sagre e manifestazioni.
Oriolo punterà ancora sulla musica classica e quella colta nel Castello Medievale e sugli spettacoli da proporre al Teatro “La Portella”;
Francavilla Marittima cercherà di bissare il successo dello scorso anno, con le manifestazioni in costume nei siti archeologici di Timpone della Motta e Macchiabate;
San Lorenzo Bellizzi riproporrà “Sulla via dei Briganti” una tre giorni sui sentieri del Pollino raccontando le storie del brigantaggio durante le soste notturne;
Cerchiara riproporrà la Festa del Pane ed altri eventi di carattere culturale mentre il vero miracolo turistico, anche quest’anno, lo compirà
Alessandria del Carretto, piccolo centro montano di 200 anime a mille metri d’altitudine capace di smuovere le folle per la Festa della Pita e, soprattutto per “Radicazioni” che porta oltre 10 mila persone provenienti dall’Italia e dall’estero. Questo ad oggi. Perché non viviamo più nei favolosi anni ’80/’90, quando la stagione estiva era ricca di manifestazioni che costavano centinaia di milioni di vecchie lire ed almeno centomila euro ai nostri giorni, ai comuni che le promuovevano. Poi, la spending – review o, se preferite, il patto di stabilità, ha indotto i comuni ad operare tagli ed usare maggiormente la fantasia per allestire e promuovere spettacoli a costi bassi. Dunque, per esempio, Trebisacce ha fatto del cantante di piazza, solitamente un big della musica leggera italiana, un fiore all’occhiello della programmazione estiva. Da anni ormai, il cantante che portava a Trebisacce 20 mila persone per il concerto in piazza, è stato abolito. Negli anni sul grande palco allestito in Piazza della Repubblica si sono esibiti i Mattia Bazar, Gianna Nannini ed Enrico Ruggeri, Mango e tanti altri che con il loro concerto solitamente decretavano la fine della stagione estiva. Stesso discorso vale anche per Roseto Capo Spulico che, però, solo negli ultimi anni dell’amministrazione Durso aveva iniziato a promuovere concerti di piazza gratuiti. Il cantante di grido resiste a Villapiana dove però, nel teatro all’aperto capace di 5 mila posti a sedere, i concerti sono a pagamento.