9 ore fa:Amarelli si conferma punto di riferimento per associazioni ed esperienze culturali
11 ore fa:Tecnico di radiologia a Cassano, l'Asp precisa: «Nessun trasferimento»
14 ore fa:Pietrapaola celebrare i 70 anni del Monumento ai Caduti
14 ore fa:All'Erodoto di Thurii di Cassano Jonio presentato il progetto UISP “Differenze 2.0”
13 ore fa:Lo spettacolo di Saviano "L'amore mio non muore" approda al Teatro Auditorium Unical
10 ore fa:Rossano, provvisoriamente trasferiti gli Uffici Servizi Sociali: ecco dove
11 ore fa:Tumore al seno, stop mastectomia: ruolo chiave di un gruppo dell'Unical per una nuova terapia
9 ore fa:FdI sulla protesta degli studenti del Liceo: «Scuola senz'acqua. Il comune di Co-Ro non ha più alibi»
12 ore fa:Nasce a San Demetrio l’Accademia delle arti e tradizioni arbëreshë
12 ore fa:Dalla Calabria del nord-est alla Puglia in onore del Santissimo Crocifisso

Allarme arance e clementine importate dall'estero

1 minuti di lettura
La Calabria produce le arance e soprattutto le clementine più buone del mondo. Nonostante ciò, cresce l'allarme (come ogni anno) per l'ingente quantitativo di arance e clementine importate dalla Spagna e da altri Paesi del Nord Africa. E' una storia che, purtroppo, si ripete e alla quale non si riesce a porre un freno. Da notizie in mano ad alcuni agrumicoltori, presso i centri di smistamento di agrumi spagnoli sarebbero aumentate le richieste di arance e clementine dall'Italia. Una concezione sbagliata e deleteria per l'economia agrumicola calabrese e del Sud Italia in generale. Abbiamo le clementine e le arance più buone, ma le mischiamo con quelle di altri Paesi. Perché tutto questo? Il motivo, come sempre, è da rintracciare nella spregiudicata ricerca di aumentare il proprio profitto a discapito della qualità. Il prodotto straniero costa di meno e a qualche commerciante "conviene" comprarlo all'estero piuttosto che in Calabria. Senza pensare, però, che se si producessero più arance e clementine, ricercando sempre più qualità, si potrebbero vendere in tutto il mondo anche a prezzi più alti. Il problema, quindi, ancora una volta è la scarsa lungimiranza imprenditoriale. Il prodotto estero, per carità, può anche venire, ci mancherebbe altro! Purché non venga mischiato con il prodotto locale. Ogni prodotto deve avere una sua tracciabilità, con tanto di etichetta sul luogo di origine. Servono, quindi, maggiori controlli, in maniera tale da avere da una parte il prodotto calabrese di origine controllata e dall'altra anche il prodotto straniero. Ministero delle politiche agricole e Regione Calabria sono stati già allertati con la richiesta di intervento affinché "si evitino frodi, falsificazioni e imbrogli che danneggerebbero i produttori calabresi".  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.