4 ore fa:Il Circolo Culturale Rossanese inaugura il nuovo anno con una serata "...in armonia"
2 ore fa:Ritardi nella realizzazione di Case e Ospedali di comunità, Lo Schiavo e Mammoliti interrogano Occhiuto
55 minuti fa:Morti sul lavoro, Celebre critica la "patente a crediti": «Questo provvedimento non salverà nessuna vita»
26 minuti fa:L'opera buffa di Giovanni Pergolesi “La Serva Padrona” arriva al Castello Ducale
1 ora fa:Aletti-Filangieri, nasce ufficialmente il Polo Tecnico Professionale: la Regione ratifica il titolo distintivo
3 ore fa:«Per la sede distaccata del Conservatorio serve autorizzazione Ministero. Mi impegnerò per raggiungere l'obiettivo»
1 ora fa:Cariati, sospeso cantiere del Comune sulla Statale 106. «Non autorizzati. Figuraccia della Giunta Minò»
2 ore fa:Girava in auto con 125 dosi di hashish: arrestato un 24enne incensurato
3 ore fa:Emergenza idrica a Corigliano, Movimento del Territorio: «Da 6 anni ogni giorno l’acqua staccata alle 14»
16 ore fa:Il gruppo di opposizione di Crosia si scaglia contro il licenziamento delle educatrici del nido comunale

Albamonte: “Costruiamo insieme una città ambientalista ed animalista”

2 minuti di lettura
«Auspico che la prossima Amministrazione chiamata a guidare, per la prima volta, la neonata città di Corigliano Rossano prenda in serio esame il problema socio-ambientale del randagismo, problema che, nel territorio, ha raggiunto dimensioni tanto cospicue quanto preoccupanti. La questione, a mio avviso, non può essere risolta semplicemente realizzando una struttura d’accoglienza e procedendo alle sterilizzazioni delle femmine. Una comunità evoluta, che vede nel futuro una prospettiva di crescita personale, territoriale e socio-culturale, dovrebbe esaminare il fenomeno partendo da ciò che rappresenta oggi il cane, o comunque, gli animali domestici nonché il valore che essi hanno all’interno della famiglia: veri e propri membri, con tanto di diritti legislativamente previsti». È quanto afferma Francesco Albamonte, noto e stimato professionista di Corigliano Rossano, in una sorta di lettera aperta a quanti si candidano alla guida della città. Da sempre particolarmente attento alle tematiche concernenti il mondo dell’ambiente e dei nostri amici a quattro zampe, il giovane Francesco è un “battitore libero”, persona colta e sensibile che intende apportare il proprio contributo per una società migliore. «Se da una parte occorrerebbe, quindi, sdoganarsi dal concetto che l’animale è una creatura “inferiore”, acquisendo la consapevolezza, confermata dalla ricerca medica e più in generale scientifica, che esso sarebbe addirittura portatore di “utilità” nel contesto famigliare, specie per i bambini (neonati compresi), per i quali la crescita ed il corretto ed equilibrato sviluppo psico-fisico sarebbe notevolmente favorito dalla vicinanza all’animale, dall’altra – spiega Albamonte – sarebbe auspicabile prevedere una serie di iniziative e progetti tesi a divulgare la cultura animalista-ambientalista onde arrivare ad una più completa realizzazione della persona umana, nel suo iter educativo e sociologico. Per quanto attiene alla struttura d’accoglienza, mi piace pensare ad una serie di aree, collocate nelle periferie urbane o anche, nella giusta misura, nel centro cittadino, che superino la denominazione antiquata di “canile”, e che, invece, si presentino come delle vere e proprie zone ambientaliste, in cui la presenza dell’animale deve essere il presupposto per una serie di dinamiche sociali di aggregazione e di attività di formazione. Si pensi, ad esempio, a quanti non possano tenere il cane in casa e che desiderino, comunque, relazionarsi con esso. Oppure alla pet therapy, sempre più diffusa e che attualmente si sta realizzando anche all’interno delle strutture ospedaliere. Dunque, una città a misura anche di animale, che dovrà naturalmente occuparsi di problemi e situazioni ben più importanti ma che non può e non deve trascurare anche questo aspetto». «Credo sia doveroso un sentito ringraziamento – conclude Albamonte – alle tante associazioni di volontari e alle persone che si prendono cura dei randagi, strappandoli ad una triste e scontata sorte e che si battono quotidianamente con forza, coraggio e determinazione, a proprie spese, animate unicamente dal nobile principio di aiutare gli animali in difficoltà. Su di loro la futura Amministrazione non può che trovare un validissimo aiuto. Una Corigliano Rossano attenta all’ambiente, rispettosa ed educata, con più verde e meno cemento: questo è il mio sogno e credo sia anche il sogno di tante altre persone».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.