1 ora fa:Treni ibridi in Calabria: all’appello mancano ancora i 6 Blues previsti per il 2024
5 ore fa:Centri d'accoglienza in Calabria, la gestione «irrazionale colpisce anche i minori soli»
51 minuti fa:Le Lampare Bjc si scagliano contro «Il capitolato che non c'è»
6 ore fa:Definanziamento del Fondo ex Lsu e Lpu, sindacati sul piede di guerra: «Pronti alla mobilitazione»
4 ore fa:Polo sportivo del Brillia, Straface: «Abbandonato al degrado»
1 ora fa:Flavio Stasi: «Servono risorse da storicizzare, non scaricabarili»
4 ore fa:Soget trasloca all’ex Ospedale: «Scelta superficiale dell’Esecutivo Stasi»
5 ore fa:Fave, guanciale e pecorino crotonese: ecco come si emoziona il turista
2 ore fa:«La stabilizzazione dei Tis non può essere a carico dei Comuni»
2 ore fa:Il Polo Arberesh di Lungo vince l'edizione per la Calabria del concorso 'latuaidedimpresa'

Ad Amarelli "La Calabria nel Mondo". Il premio, una riproduzione del Codex di Gerardo Sacco

1 minuti di lettura
di MARTINA FORCINITI [gallery link="file" ids="12575,12576,12574"] Non è solo questione di cognome: evidentemente, saperci fare è un affare di famiglia. Giovedì 11, Fortunato Amarelli, amministratore delegato della fabbrica d’oro nero di Calabria, è stato il primo dei calabresi illustri ad essere omaggiato in Campidoglio alla XXIV Edizione del Premio Internazionale “La Calabria nel mondo” promosso dal C3 International, l’associazione dei calabresi nel mondo presieduta da Peppino Accroglianò. E se il riconoscimento all’essere calabresi capaci è già di per sé un buon motivo per festeggiare, quest’anno essere rossanesi lo è ancor di più se il premio che l’orafo Gerardo Sacco ha creato e consegnato ai vincitori è un'originale riproduzione in argento del Codex Purpureus Rossanensis. Esiste una Calabria diversa da quella che dicono i mass media e che noi presentiamo ogni anno – ha dichiarato il presidente Accroglianò -. Esiste una Calabria onesta di lavoratori che con sacrificio si impegnano. Persone intelligenti ed oneste. Noi non siamo la n'drangheta. Noi rappresentiamo l'altra Calabria. I tanti calabresi impegnati nel mondo – ha spiegato il presidente Mario Oliverio - possono dare un contributo importante alla costruzione di una prospettiva diversa per la nostra regione. Significa impegnarsi per fare cambiare il passo all'iniziativa pubblica, per riscattarne l'immagine. Perché lo stereotipo che si è affermato nella nostra terra è negativo. Serve un concorso di energia e sforzi – ha ribadito - per creare un brand Calabria che rispecchi davvero la nostra regione. Ritengo che ognuno di noi, legato alle proprie radici, abbia un debito e non è quello di celebrarne occasionalmente virtù e bellezze. Il debito è quello di dare un impegno per riscattarci e costruire un futuro diverso. Mi sono messo in campo non per costruire una carriera ma per dare un contribuito alla mia terra. Ci sono mille eccellenze nella nostra terra – ha chiosato - energie che possono contribuire a farla uscire dalle difficoltà. La nostra è una regione immersa nel mare con bellezze storiche e paesaggistiche. E' tra le più belle del nostro Paese. Insomma, ad aver trionfato non è solo quel legame tra i calabresi emigrati e la loro terra di origine che di anno in anno si rafforza e si rinnova, ma anche quel territorio a cui possono, sì, togliere tutto. Di certo, però, non patrimoni e talenti.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.