9 ore fa:L’acqua potabile arriva ai Laghi di Sibari
10 ore fa:Influenza stagionale nella norma: «Sugli ospedali di Corigliano-Rossano non c'è particolare pressione»
9 ore fa:Francesco Novello entra a far parte dell'équipe di chirurgia di iGreco Ospedali Riuniti
10 ore fa:Presentato al MuMam il nuovo libro di Cataldo Perri "Condoglianze vivissime"
6 ore fa:Cariati, Le Lampare: «Dai rubinetti scorre acqua sporca e le bollette sono strane»
5 ore fa:È uscito il Flipbook degli studenti del “Palma” che racconta il Castello Ducale
3 ore fa:Il gruppo di opposizione di Crosia si scaglia contro il licenziamento delle educatrici del nido comunale
8 ore fa:A San Basile parte il progetto di lettura “Nati per leggere fin da piccoli”
5 ore fa:Nuovo codice della strada, valanga di patenti ritirate sulla Statale 106
4 ore fa:Guardia Costiera, nel 2024 sequestrate 6 tonnellate di prodotti ittici

Abate (M5S): biondo tardivo di Trebisacce e mandorla di Amendolara nel Registro delle piante da frutto

1 minuti di lettura

"Novità e fondi dal Governo del Cambiamento per l’Alto Jonio e in particolare per Amendolara e Trebisacce"

Buone notizie per le eccellenze agricole e alimentari dell'Alto Jonio. Secondo quanto comunicato dalla senatrice Rosa Silvana Abate, "il Dipartimento delle Politiche Europee ed internazionali e dello sviluppo rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo ha decretato che sia il Biondo tardivo di Trebisacce (una varietà di Arancio con nome scientifico Citrus sinensis (L.) Osbeck) che la mandorla di Amendolara (detta la “Pizzuta”, cultivar della famiglia “Prunus amygdalus” Batsch) entrino a far parte nel Registro nazionale delle piante da frutto. I vantaggi sono importanti. Perché da ora sono ufficialmente riconosciute come varietà cultivar della biodiversità. Una richiesta inoltrata dal Centro di ricerca sperimentazione e formazione in agricoltura “Basile Caramia”; accettata dal Mipaaft dopo aver vagliato tutte le ricerche scientifiche e i controlli effettuati. Le due cultivar sono varietà di piante storiche ed autoctone calabresi; oggetto di un programma di recupero del germoplasma facenti parte quindi di un gruppo di piante che preservano le caratteristiche della  conservazione  della biodiversità".
FIRMATO L'INVIO DI UNA SERIE DI FONDI ANCHE PER IL CENTRO RICERCHE MARINE DI AMENDOLARA
"Ma anche il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha firmato l’invio di una serie di fondi per Amendolara. Nel corso della cabina di regia del Fondo Sviluppo e coesione che s’è tenuta in questi giorni a Palazzo Chigi è stato deliberato proprio dalla Lezzi un rifinanziamento del PON Ricerca pari a 25 milioni per due progetti di ricerca presso enti che operano in Calabria e in Sicilia. In particolare, per il progetto proposto dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, in collaborazione con la Regione Calabria, denominato “Centro ricerche ed infrastrutture Marine avanzate in Calabria” e situato nel Comune di Amendolara, il finanziamento, a valere su risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, è stato pari a 10 milioni. Altri esempi – ha chiuso Abate – di come i Ministeri del Governo del Cambiamento pongano attenzione sempre più e nei fatti sulla Calabria; e in particolare sulla Sibaritide e sulla relativa area jonica".
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.