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Cascata di sequestri, nel mirino della Capitaneria depuratori e frantoi

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I militari della Guardai Costiera di Corigliano-Rossano hanno eseguito 5 sequestri ed elevato sanzioni per 120mila euro Continuano i controlli della Guardia Costiera di Corigliano Calabro per la tutela dell’ambiente, volti alla verifica di scarichi abusivi presenti sul territorio. Solo negli ultimi 2 mesi, a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria n.12 persone per reati sulla normativa ambientale, eseguiti 5 sequestri presso impianti di depurazione e frantoi oleari, elevando sanzioni amministrative per 120.000 euro. Tale attività, rientrante nel protocollo d’intesa stipulato tra Procura della Repubblica di Castrovillari, Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, Reparto Operativo Aereonavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e Regione Calabria, si è concretizzata in particolare nel sequestro, presso 3 impianti di depurazione (ubicati nei Comuni di Firmo e Lungro), di 35 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi derivanti dal ciclo depurativo dei reflui urbani (vaglio di depurazione e fanghi) e di una condotta interrata di un frantoio sito nel Comune di Corigliano–Rossano, le cui acque di scarico venivano illecitamente convogliate in un torrente tutelato da vincolo paesaggistico.  Inoltre è stato sequestrato un impianto di depurazione sito nel Comune di Santa Sofia de Piro, all’esito di una complessa attività d’indagine, ove è emersa la presenza di un sofisticato sistema di by pass che da un depuratore in disuso confluiva  reflui fognari, direttamente nel fiume Crati, mediante l’utilizzo illecito di una condotta. Per poter accertare la provenienza dell’immissione illecita gli uomini della Guardia Costiera hanno ricostruito a ritroso il percorso della condotta fognaria, dal fiume oggetto di inquinamento al luogo ove è presente la maggiore concentrazione delle varie Società/Ditte ubicate nella zona industriale del Comune, regolarmente allacciati alla rete fognaria, per poi localizzare in tale zona lo sversamento abusivo mediante l’utilizzo di liquido tracciante. Gli accertamenti per contrastare l’inquinamento dell’ambiente marino e costiero continueranno anche nel corrente anno a tutela del cittadino.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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