Un gruppo di giovani "corissanesi" ha studiato un nuovo stemma che racchiude storie e radici delle due estinte città. E la proposta è già sul tavolo del sindaco Stasi.
DI JOSEF PLATAROTA La fusione, per come è nata, è stata portata avanti per le nuove generazioni. I frutti, si spera, si vedranno nel corso negli anni. Proprio i più giovani di Corigliano Rossano hanno bisogno di simboli. Il comune Sibarita, subito dopo la fusione, ha deciso di unire - in maniera forse un po’ dozzinale – i due gonfaloni delle due ex città “indipendenti” per dare vita al nuovo stemma di Corigliano Rossano. A dire la verità si è visto di meglio.
LA CHIMERA Da qui l’idea dei ragazzi che gestiscono la pagina Instagram
Co_Ro.spicyposting_ di creare il nuovo emblema della terza città della Calabria. “Il nostro sogno – si legge nel Post – è che un giorno questa nostra creazione possa davvero arrivare ad essere utilizzata”. Dunque, un contributo di identità e di simbologia. Infatti, l’obiettivo è quello di rappresentare il substrato storico ed etnico della neonata comunità.
LA SIMBOLOGIA Ogni carattere usato all’interno dello stemma ha i “font” Palatino, che prende il nome, appunto, da Giambattista Palatino, famoso letterato, calligrafo e copista rossanese del 1500. All’interno dell’emblema sono presenti le scritte “Unus Sed Leo” (Uno, ma leone) ed “E Pluribus Unum” (Da molti, uno), mentre alla base la frase “In Varietate Magnitudinis (Nella differenza la grandezza), quasi sottolineare i valori della fusione. Co_Ro.spicyposting_, a mo’ di manuale di araldica, ci spiega come lo stemma sia diviso in 5 parti: in alto a sinistra il cuore e il calice (Cor Bonum coriglianese), le quattro beta che richiamano l’impero bizantino (motto Вασιλεύς Βασιλέων, Βασιλεύων Βασιλευόντων, re dei re, regnante dei regnanti). Presente anche la Cornucopia con la scritta Ausonia e infine, conchiglie (simbolo di unione) e gigli (forza) presenti nel gonfalone di Rossano. In fondo, presenta la miniatura del frontespizio della tavola dei Canoni del Codex. Infine, lo sfondo dello stemma può essere diviso in due parti: a sinistra il bianco-blu (Corigliano Calcio) e a sinistra il rossoblu (Rossanese).
L'APPELLO Tanta fantasia e non solo. Infatti, è già partito il tam tam social per arrivare nelle stanze del sindaco Flavio Stasi. Un vero e proprio appello con tanto di tag e condivisioni su cui il sindaco – malgrado i tanti problemi che stanno attanagliando i suoi primi mesi di governo – difficilmente non ci si farà una risata e, perché no, un pensierino.