La diramazione sud di Bocchigliero, un’opera incompiuta nel cuore della Sila: ecco la denuncia del sindaco - VIDEO
«Una strada che non ha mai visto la luce, finanziata per un importo di circa 1milione e 200mila euro. La Provincia ne bloccò i lavori nel 2006 senza alcun motivo. Chiediamo che la situazione si sblocchi»
BOCCHIGLIERO – «La diramazione della Strada Provinciale 255 è un’opera che purtroppo non ha mai visto la luce. Si trattava di una variante della 255 e sarebbe servita per migliorare l’ingresso a sud del paese, per evitare una pendenza che nel tempo ha sempre creato difficoltà soprattutto nel periodo invernale quando la formazione di ghiaccio non consente il fluire agevole del traffico soprattutto di mezzi pesanti e pullman».
È quanto denuncia Alfonso Benevento, il sindaco del borgo, che così continua: «Una variante che era nata negli anni 2000, a cavallo della giunta Acri, finanziata per un importo di circa 1milione e 200mila euro. Le opere principali erano state realizzate: la galleria paramassi, le opere di contenimento, i muri, la raccolta delle acque».
«L’opera – spiega il primo cittadino - era stata suddivisa su due lotti. Un primo lotto funzionale che comprendeva la galleria e un secondo lotto più a monte che è stato appaltato, ma mai realizzato. A un certo punto, infatti, la Provincia ha inteso bloccare i lavori a cavallo del 2005/2006 senza alcun motivo».
«Appena ci siamo insediati – aggiunge - abbiamo voluto capire quali fossero gli atti ancora in essere e abbiamo scoperto che la Provincia, all’epoca, aveva rescisso tutti i contratti sia per quanto riguarda le imprese sia per quanto riguarda i progettisti e quant’altro. Quindi, riguardo a quest’opera, la provincia ne ha decretato la fine».
«È chiaro che c’è una necessita: noi vogliamo che sia portata a termine. Abbiamo provato a interloquire anche in questi anni con la nuova amministrazione provinciale e con tutte quelle che si sono succedute, però ad oggi non abbiamo mai trovato una soluzione per porre rimedio a quella che è un’opera incompiuta. Speriamo che la situazione si possa risolvere perché per la nostra comunità significherebbe un miglioramento della viabilità, oggi più che mai indispensabile per le aree montane e per garantire maggiore sicurezza» conclude.