di FABIO BUONOFIGLIO Il
tenente Francesco Fiore è stato riconfermato comandante della
Polizia municipale di Corigliano Calabro. Il sindaco,
Giuseppe Geraci, ha optato ancora una volta per una “soluzione provvisoria”. E “transitoria”. Già, perché il decreto d’incarico è ancora una volta della durata di tre mesi, vale a dire fino al prossimo 31 dicembre. Col tenente Fiore il quale – informano i “beninformati di palazzo” - avrebbe palesato al sindaco Geraci una propria “resistenza” ad accettare il reincarico al comando del corpo cui appartiene. Soluzione provvisoria e transitoria, dunque, come peraltro già dichiarato da parte dello stesso sindaco lo scorso primo luglio a margine dell’incarico affidato allo stesso tenente Fiore in conseguenza della defenestrazione dell’ex comandante, il
maggiore Luigi Greco. Intorno all’importante attesa nomina – quella “stabile” - in Municipio regna un fittissimo alone “di mistero”. Ma qualcosa trapela. Sarebbe in atto, infatti, un confronto voluto ed aperto da parte del sindaco con taluni suoi fidati accoliti in merito ad un’eventuale “richiamata” al vertice della polizia locale del già
comandante Arturo Levato, nel frattempo tornato alla propria professione d’avvocato. Un’ipotesi, questa, percorribile per due diverse “vie”. La prima: un incarico da “esterno” per decreto del sindaco. La seconda: un’assunzione a tempo indeterminato da parte del Comune, in relazione alla graduatoria di concorso per titoli ed esami espletato qualche anno fa ed ancora aperta allo scorrimento dei posti fino al 31 dicembre del 2016. Levato in quella graduatoria figura secondo, proprio alle spalle dell’ex comandante defenestrato, Greco, “spedito” a guidare il Settore Tributi fino al 30 settembre ma che non ha mai diretto neppure per un giorno perchè assente, giustificato, dal Municipio. Il concorso pubblico che vede l’ex comandante Levato secondo in graduatoria, per titoli ed esami, era per l’assunzione di “Un funzionario amministrativo-contabile e/o comandante di polizia municipale - categoria D3” . Il posto messo a concorso era uno ed uno soltanto. E quel posto è del vincitore Luigi Greco. Ma non è affatto detto che il Comune non possa attingere proprio a quella graduatoria al fine di “rimpiazzare” qualche funzionario comunale già in fase di trasferimento per mobilità interna. E l’assunzione di Levato – è arcinoto a tutti – aprirebbe la possibilità ad un’altra assunzione, almeno fino al 31 dicembre del 2016. Già, quella della terza in graduatoria, vale a dire l’avvocato
Lara Felicetti, nuora del sindaco Geraci avendone sposato il figlio. La quale, sulla soglia, potrebbe aspirare tanto a comandare i vigili quanto a guidare un settore amministrativo del Comune. E il Comune potrebbe presto attingere proprio a quella graduatoria al fine di “rimpiazzare” qualche funzionario comunale già in fase di trasferimento per mobilità interna. Vero l’ipotetico confronto partecipato avviato dal sindaco Geraci? Se sì, gli “effetti” potrebbero essere appena dietro l’angolo di casa dello stesso sindaco Geraci. Ci sono ancora tre mesi per parlarne. E decidere.