Un flusso inarrestabile di migranti sta sbarcando sulle coste calabresi. Favoriti dalle condizioni meteo marine buone. Dalle coste libiche si susseguono le partenze con destinazione la costa siciliana. Da questo autentico esodo da vari paesi africani non poteva rimanere immune il porto di Corigliano. Che ieri mattina ha dovuto registrare il 13° sbarco dal gennaio del 2015. Data del primo sbarco registratosi nel porto ausonico. Ieri mattina intorno alle 9.30 ha attraccato nel porto la nave “Vos Hestia” di Save the Children. Con a bordo 635 migranti. In totale sono sbarcati 577 uomini, 58 donne, di cui sei in stato di gravidanza, 71 minori, dei quali 67 non accompagnati. Diverse le nazionalità di provenienza dei migranti: i gruppi più numerosi sono quelli di Costa d’Avorio, Guinea, Nigeria, Ghana e Bangladesh.
CORIGLIANO, MIGRANTI: SBARCO SVOLTO IN TRANQUILLITA'
Lo sbarco, così come quelli registratisi in precedenza, si è svolto nella massima tranquillità, in pratica il piano di soccorso messo in piedi dalla prefettura di Cosenza in collaborazione con il comune di Corigliano e con alcune associazioni di soccorso oltre all’Asp di Cosenza ha funzionato alla perfezione. Al momento dello sbarco sulla panchina del porto coriglianese sono stati effettuati gli accertamenti medici previsti in situazioni del genere, e parrebbe che non sono segnalati casi di patologie gravi. Le operazioni di sbarco e gli screening sanitarinei confronti dei migranti si sono protratti fino a tarda sera, e solo dopo queste operazioni necessarie i migranti sono stati trasferiti secondo il Piano di riparto nazionale mentre i minori non accompagnati sono rimasti qui in zona e sono ospitati nei centri di accoglienza del territorio. In effetti come più volte si è detto in circostanze del genere, il vero problema è quello riguardante i minori non accompagnati.
CORIGLIANO, MIGRANTI: 67 MINORI NON ACCOMPAGNATI
Questa volta il loro numero è considerevole. Infatti si tratta di 67. Da qui le difficoltà per poterli collocare in maniera degna nelle strutture che in precedenza sono state requisite per fronteggiare questa emergenza. Non sarà facile, tenuto conto che l’amministrazione comunale deve fare i conti con quelli che già si trovano sul nostro territorio. A causa dei precedenti sbarchi. La vera preoccupazione per chi deve garantire ospitalità riguarda l’immediato futuro. In quanto nel breve periodo si prospettano altri sbarchi. A meno di ripensamenti dell’ultimo momento un’altro arrivo di migranti nel porto è atteso per domani domenica. E questa volta il loro numero dovrebbe essere 253. Ma come detto al momento la notizia non è stata confermata. Comunque già oggi se ne dovrebbe sapere di più. Ma è inutile negare che tra i rappresentanti istituzionali ai vari livelli vi è la diffusa preoccupazione, che gli sbarchi prossimamente potrebbero registrare un flusso costante.Con tutto quello che una situazione del genere comporterebbe sotto vari punti di vista. Va detto che gli sbarchi interessano in maniera abbastanza periodica tutti i porti della nostra regione. Ed è per questo che non è facile poter gestire al meglio questa fase emergenziale. Per il momento va in archivio, nel migliore dei modi, questo tredicesimo sbarco. Ma già si deve pensare al 14° che forse avverrà domani. La speranza è che i futuri sbarchi non presentino minori non accompagnati. Altrimenti sarà praticamente impossibile trovare altre strutture che possano ospitarli.(fonte La Provincia di Cosenza)