Rappresentate, nel suggestivo scenario del sito archeologico di Broglio, “Le Troiane di Euripide”, le donne dell’antica Grecia che rappresentano il paradigma delle donne di oggi. Le Troiane sono infatti le stesse donne di oggi: sfruttate, stuprate e spesso massacrate da una società che fa fatica a liberarsi da un maschilismo di tipo ancestrale. Le Troiane di Euripide diventano così l’emblema della violenza dilagante di oggi, mossa da ragioni spesso legate all’economia, all’egoismo delle nazioni, alla radicalizzazione religiosa ed a manovre subdole messe in atto al solo scopo di ridurre intere popolazioni alla schiavitù e alla privazione dell’autonomia e della libertà. «Rappresentare “Le Troiane di Euripide” oggi, nel teatro naturale di Broglio e alla presenza di tanta gente, - ha scritto il prof. Tullio Masneri studioso di storia e di archeologia, autentico mentore di Broglio - ha assunto un significato profondo per una umanità tormentata dalle guerre e dall’emigrazione coatta». Artefice della rappresentazione nel teatro naturale di Broglio, inserita nel programma di “MarEstate 2016” predisposto dal Comune, è stato il regista Enzo Cordasco che per tutto l’anno sogna da Perugia le rive dello Jonio che lo hanno accolto bambino e il suo borgo, Francavilla Marittima, disteso sotto l’altura del Castello. E’ lui, come ha ricordato il prof Masneri, che ogni anno riporta le sue esperienze di poeta e di viaggiatore per l’Italia, l’artefice del teatro nei borghi, nelle terre degli ulivi, tra la gente, trasformando in attori anche la gente comune che diventa interprete della nostra terra e del dolore umano. E’ stato straordinario, secondo il prof. Masneri, ambientare la tragedia di Euripide qui, sui pianori di Broglio, dove la vita degli antichi Enotri, progenitori del popolo italico, si svolgeva nel moderato ‘benessere’ di 3500 anni fa, prima che arrivassero i discendenti degli Achei che distrussero Troia e anche i centri Enotri appollaiati sui pianori collinari. «Dal teatro di Enzo Cordasco – ha commentato il rossanese Tullio Masneri - si esce trasformati dentro, commossi al sentire le parole eterne di dolore e le vicende sempre attuali di profughi e schiave. Le Troiane di Euripide - ha concluso il presidente Masneri - è un’opera eccezionale e di grande attualità, interprete nelle profondità dell’anima della condizione femminile nella lontananza dalla patria e nella schiavitù, un’opera sempre attuale perché sono sempre attuali le sofferenze delle donne per le violenze che subiscono per la tracotanza degli uomini e dei loro disegni egemoni». FONTE LA PROVINCIA