La cittadina
jonica di Trebisacce , riscoprendo la propria innata vocazione turistica, volge la propria attenzione alla domanda turistica proveniente dalla
Russia notoriamente ben disposta verso la nostra Regione e, in questa ottica, promuove l’affitto e la vendita delle seconde case. L’obiettivo dichiarato, da parte del
sindaco Franco Mundo, è quello di promuovere l’affitto e la vendita delle tante abitazioni sfitte e disabitate, soprattutto del centro storico, per accogliere la domanda proveniente dalla Russia e dai Paesi dell’Est Europeo e favorire così uno sviluppo turistico eco-sostenibile per evitare di consegnare altre quote di territorio alla cementificazione. In questa ottica l’amministrazione comunale, dopo aver avviato, chiedendo il contributo fattivo di proprietari di seconde case, albergatori, gestori di B&B, agenzie immobiliari e associazioni di categoria, un progetto mirato alla valorizzazione del patrimonio abitativo esistente, ha intrapreso un rapporto di collaborazione con l’Associazione culturale di integrazione sociale e promozione turistica “
Calabria-Russia” che opera già da qualche anno in questo settore, ma sul versante tirrenico della Calabria.
SVOLTO NEL COMUNE DI TREBISACCE IL SECONDO INCONTRO
Nei giorni scorsi, agevolato da due “facilitatori”
Mario Stellato Delegato del Comune per i rapporti con l’Estero e Vincenzo Arena di Fagnano Castello, si è svolto, presso il
Comune di Trebisacce, il secondo incontro (nella foto) tra le parti. All’incontro, oltre ai due “facilitatori Stellato e Arena, hanno preso parte il sindaco della città Franco Mundo, il dottor Anton Giulio Amoroso e la dr.ssa
Maria Stepura, cittadina russa, rispettivamente vice-presidente e presidente della suddetta associazione. Si è scoperto così che l’associazione, anche per via di collegamenti più agevoli con gli
aeroporti di Lamezia e di Napoli, opera con successo sul Tirreno ed in particolare a Scalea dove i russi hanno già acquistato circa 350 seconde case dando vita ogni anno ad un ricco flusso turistico che mette in moto un indotto non indifferente costituito da amici, parenti e conoscenti che hanno preso l’abitudine di venire a trascorrere l’estate in Calabria. In questa ottica, secondo quanto è emerso nella discussione, diventa essenziale l’opera degli operatori turistici e immobiliari che, coordinati dal Comune, dovrebbero frequentare i mercati turistici sovietici per proporre sia un’offerta turistica integrata che l’acquisto delle seconde case. Il tutto, da quanto è stato sottolineato, viene del resto agevolato dalle turbolenze che stanno subendo i tradizionali mercati turistici di Tunisia, Algeria, Marocco ed Egitto che non offrono più la necessaria sicurezza ai turisti.
FONTE:LA PROVINCIA