Adesso:Riserve Naturali di Tarsia, Brusco: «Nel 2026 rafforzeremo conoscenza, tutela e reti territoriali»
12 ore fa:A Cariati bambini in campo per la pace al Secondo Memorial Gino Strada
10 ore fa:Viadotto Longobucco, Orrico (M5s) presenta un'interrogazione a Salvini
10 ore fa: Caos avvocatura comunale, D. Caputo e Lucisano: «Errori evidenti e confronto politico svilito dalla permalosità»
12 ore fa:Paludi, inaugurata l’installazione “Filo dopo filo: la magia del Natale in un presepe all’uncinetto”
10 ore fa:Anziano di Longobucco, l'Asp di Cosenza: «Attivata l’assistenza domiciliare dopo le dimissioni»
13 ore fa:Tennis Clinic ad alto rendimento e Torneo Nazionale Open al "Tennis Padel Club San Paolo" di Co-Ro
13 ore fa:Mandorle di Amendolara e clementine della Piana di Sibari, ecco come nasce il Pandolce del Majorana
13 ore fa:Statale 106, una rotatoria sostituirà il quadrivio di Sibari: avviato l’iter di approvazione del progetto
11 ore fa:A San Giorgio Albanese una grande festa di comunità grazie all'evento "Vivi il Natale"

Riserve Naturali di Tarsia, Brusco: «Nel 2026 rafforzeremo conoscenza, tutela e reti territoriali»

4 minuti di lettura

TARSIA - «La gestione di un’area protetta non si misura con singole iniziative, ma con la continuità del lavoro scientifico, la qualità dei dati raccolti e la capacità di trasformare la tutela in conoscenza condivisa. È con questa impostazione che le Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati chiudono il bilancio delle attività 2025 e guardano alle prospettive del 2026, confermando il loro ruolo di sistema ambientale complesso, dinamico e in costante dialogo con il territorio. Tutto questo con l’obiettivo di continuare a consolidare un modello di gestione fondato su metodo scientifico, monitoraggio permanente e fruizione consapevole. Le Riserve non sono spazi statici, ma ambienti vivi, da studiare, proteggere e rendere comprensibili».

È quanto sottolinea il Direttore delle Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, Agostino Brusco, tracciando il bilancio delle attività che hanno visto l’ente impegnato nel 2025 e indicando la linea d’orizzonte che si prospetta per il 2026 con una particolare attenzione al processo di costruzione di una destinazione turistico-esperienziale cento per cento naturalistica.

Nel corso del 2025, intanto, l’attività delle Riserve si è articolata, come ogni anno, lungo due direttrici principali. La prima riguarda la gestione ordinaria, con azioni costanti di tutela e conservazione delle risorse naturali attraverso il monitoraggio di flora e fauna e l’analisi dello stato degli ecosistemi. «In questo ambito – dice ancora il Direttore - si inseriscono le attività di ecologia applicata alla conservazione condotte nei cinque centri ex situ presenti nelle Riserve: il Centro Ululone, il Centro Tritone Italiano, il Centro Tartaruga Palustre, il Giardino Botanico del Crati e il Campo Sperimentale della Vite Selvatica, che rappresentano presìdi scientifici di riferimento a livello regionale».

Accanto alla ricerca, un ruolo centrale è stato svolto dalle attività di informazione, formazione e sensibilizzazione ambientale, rivolte in modo strutturato al mondo della scuola. In questo anno, infatti, sono stati attivati programmi didattici specifici, tra cui un percorso tematico dedicato agli alberi, che ha coinvolto diversi istituti del territorio. In particolare, l’Istituto Comprensivo di Terranova da Sibari ha adottato il Giardino Botanico del Crati, trasformandolo in uno spazio educativo permanente, integrato nelle attività scolastiche.

Sul piano della ricerca applicata, le Riserve hanno proseguito il progetto Beach Litter, con due campagne annuali di campionamento dei rifiuti spiaggiati, e il monitoraggio delle microplastiche fluviali, attraverso campionamenti successivamente analizzati al microscopio. «Attività – precisa - che permettono di raccogliere dati utili a comprendere l’impatto delle pressioni antropiche sugli ecosistemi acquatici e costieri».

Nel corso dell’anno è stata garantita anche la manutenzione dell’intera rete sentieristica, elemento essenziale per una fruizione sicura e regolata delle aree protette. È proseguita inoltre la gestione della rete museale, che comprende la sezione Diorami e Aree Protette di Tarsia, l’Erbario del Crati a Santa Sofia d’Epiro, il Museo del Mare di Sibari (Cassano Jonio) e la Biblioteca Naturalistica Calabrese, uno dei poli specialistici più rilevanti nel panorama nazionale. Le Riserve hanno anche partecipato ad eventi culturali e identitari del territorio, come Tarantarsia, rafforzando il legame tra ambiente, comunità e tradizione.

Tra i momenti più importanti dell’ultimo anno che sta volgendo al termine c’è sicuramente la celebrazione della Giornata Nazionale del Mare e della Cultura Marinara, organizzata in collaborazione con la Lega Navale – Sezione Laghi di Sibari, nell’ambito di un Protocollo attivo tra i due Enti, coinvolgendo numerose scuole in attività di educazione ambientale dedicate all’ecosistema marino. Particolarmente significativa anche la Giornata Mondiale della Biodiversità, organizzata con le scuole di Tarsia e Terranova da Sibari e dedicata al progetto Adotta il Be Hotel, che ha portato all’adozione di due hotel per insetti nel Giardino Botanico del Crati, nell’ambito dei protocolli di intesa con il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DiBEST) dell’Università della Calabria.

E poi, ancora, tra i risultati più rilevanti del 2025 si colloca la fase conclusiva dell’Atlante degli Uccelli Nidificanti delle Riserve. Un lavoro di ricerca che si fonda su oltre trent’anni di osservazioni, intensificato negli ultimi quattro anni con un’attività sistematica di punti di ascolto e rilevazioni sul campo, finalizzate a una corretta determinazione delle specie presenti.

Accanto alla gestione ordinaria, proseguono gli interventi di programmazione. È in fase di realizzazione il Giardino Planiziale del Crati, area protetta e attrezzata alla foce del fiume, pensata per finalità didattiche, scientifiche e di fruizione pubblica. Sono inoltre in corso interventi sulla rete sentieristica lato Cassano Jonio, la realizzazione del Museo dell’Acqua al Lago di Tarsia e il ripristino del sentiero natura guidato sul versante di Santa Sofia d’Epiro, dotato di pannelli informativi e strutture di accompagnamento.

«Guardando al 2026 – prosegue ancora il Direttore delle Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati - intendiamo avviare nuovi progetti dedicati alla Tartaruga di Hermann e alle specie terrestri, al monitoraggio degli insetti impollinatori per la costruzione di checklist aggiornate, e a un progetto sulla destinazione delle Riserve, sviluppato in rete con i Comuni interessati dal sistema ambientale. Attività – precisa - che saranno sostenute dai protocolli attivi con il DiBEST dell’Università della Calabria, uno con il Laboratorio di Entomologia e l’altro con il Laboratorio di Erpetologia e Fauna Marina e con il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia. Sempre con l’UNICAL è attiva una Convenzione di tirocinio (Curriculare) di Formazione di Tirocinanti del Master di II livello in Gestione e conservazione della biodiversità e delle risorse ambientali. Altro Protocollo, sempre nel 2025 è stato sottoscritto con il CURSA – Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente, per avviare forme di collaborazione».

«Il bilancio del 2025, quindi – conclude Agostino Brusco – dimostra che la gestione delle Riserve funziona quando è basata su continuità, rigore scientifico e collaborazione. Nel 2026 proseguiremo su questa traiettoria, consapevoli che la tutela efficace nasce sempre dalla conoscenza profonda degli ecosistemi».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.