Una Stanza Rosa nel Pronto Soccorso dell'Annunziata: un nuovo spazio protetto per le donne vittime di violenza
Sarà un ambiente dedicato all’accoglienza riservata delle donne vittime di violenza, inserito in un percorso che comprende la gestione dei Codici Rosa e il lavoro condiviso con il Tavolo Interforze promosso dalla Prefettura
COSENZA – Sarà presentata domani alle ore 10.00, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la nuova Stanza Rosa del Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Uno spazio dedicato all’accoglienza protetta delle donne vittime di violenza, realizzato grazie agli arredi donati dal Rotary Club Cosenza Nord.
La stanza, allestita con particolare attenzione al comfort e alla riservatezza, nasce per offrire un ambiente più sicuro, sereno e rispettoso a chi arriva in ospedale dopo aver subito abusi fisici, psicologici o sessuali. Un luogo pensato per ridurre l’impatto emotivo del percorso di cura e garantire un primo approccio il più possibile umano e tutelante.
Alla conferenza di domani interverranno il past president del Rotary Club Cosenza Nord, dr. Natale Dodaro, l’attuale presidente, ing. Francesco Manna, e le rappresentanti del Soroptimist International Club Cosenza e dell’ANDOS Club Cosenza, associazioni da sempre impegnate nella promozione dei diritti delle donne e nel sostegno alle vittime di violenza.
L’Azienda Ospedaliera di Cosenza, negli ultimi mesi, ha inoltre adottato una procedura operativa specifica per la gestione dei Codici Rosa in Pronto Soccorso, con l’obiettivo di assicurare risposte rapide, qualificate e multidisciplinari. L’ospedale ha preso parte anche al Tavolo Integrato Interforze promosso dalla Prefettura, dedicato alla presa in carico coordinata delle donne vittime di violenza, in un percorso che coinvolge sanità, forze dell’ordine, servizi sociali e realtà del territorio.
La presentazione della Stanza Rosa rappresenta un ulteriore passo nella costruzione di una rete di protezione efficace, capace di offrire ascolto, assistenza e dignità a chi trova il coraggio di chiedere aiuto.