Saracena: Russo alla festa del risparmio postale
  Il sindaco: «Nei nostri borghi mettere da parte i soldi è un identitario»  
 
 SARACENA – «Nei nostri borghi il risparmio non è soltanto una scelta economica, ma un gesto di appartenenza e di speranza. È la prova che anche nelle realtà più piccole la fiducia nel futuro può diventare motore di sviluppo. Per questo, la tutela del risparmio postale e la presenza di Poste Italiane restano elementi fondamentali di cittadinanza, coesione e dignità per le comunità dell’entroterra».
Mutuando il pensiero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto ieri (giovedì 30 ottobre) alla Cerimonia dei 150 anni del Risparmio Postale, il Sindaco Renzo Russo, nella delegazione di amministratori locali intervenuti alla manifestazione promossa da Poste Italiane e ospitata nel Centro Congressi La Nuvola dell’EUR a Roma, richiama al valore identitario e costituzionale del risparmio e alla sua straordinaria funzione di coesione sociale.
Il Primo Cittadino richiama anche la necessità di un impegno concreto per rimettere le famiglie nella condizione di poter risparmiare.
«Affinché si ritorni davvero a risparmiare per poter investire – spiega – è necessario che i cittadini si trovino in una situazione economica di maggiore equilibrio. L’aumento dei prezzi di beni e servizi, l’elevata pressione fiscale, la disoccupazione e la precarietà in ambito lavorativo sempre crescenti, il mancato aumento dei salari non favoriscono questa prospettiva. Servono politiche nazionali e territoriali che restituiscano fiducia e possibilità, soprattutto nei piccoli comuni dell’entroterra».
Durante la cerimonia sono stati diffusi anche i dati di deposito postale in Calabria, che si conferma una regione fortemente legata alla cultura del risparmio: oltre 1,8 milioni di libretti postali attivi per un valore di 4,4 miliardi di euro, più di 2 milioni di buoni fruttiferi postali per oltre 12 miliardi di euro. Un patrimonio che parla di fiducia intergenerazionale con quasi 30 mila libretti e oltre 300 mila buoni intestati a minori, per un valore complessivo superiore a 550 milioni di euro, a testimonianza di una tradizione familiare che continua a credere nella solidità e nella sicurezza degli strumenti pubblici.
Il risparmio è una caratteristica tutta italiana e particolarmente meridionale, un tratto distintivo del nostro modo di vivere e di pensare il futuro, che andrebbe maggiormente tutelato e preservato.
«È un valore economico, ma anche culturale e morale, che – conclude Russo - attraversa generazioni e che nei piccoli comuni continua a rappresentare un segno concreto di fiducia nel domani».
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 