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Mazza all'evento di Poste Italiane: «Grazie ai risparmi dei cittadini finanziate tante opere pubbliche»

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CALOVETO – «L’Ufficio Postale è lo Stato che resta, che non arretra, che continua a servire e ad ascoltare anche nei luoghi più piccoli. È qui che la presenza pubblica diventa presidio di cittadinanza, innovazione e fiducia. E per noi, che viviamo nei comuni dell’entroterra, questa rete rappresenta non solo un servizio, ma anche il diritto di non sentirsi periferia di nessuno».

È quanto dichiara il Sindaco Umberto Mazza di rientro da Roma, dove ieri, nel Centro Congressi La Nuvola dell’EUR, ha partecipato – insieme ad altri 200 sindaci provenienti da tutta Italia, tra cui 11 della provincia di Cosenza – alla cerimonia per i 150 anni del risparmio postale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Un momento solenne – ricorda – dal quale è emerso quanto la rete di Poste Italiane sia oggi uno dei pilastri più solidi della coesione nazionale, un’infrastruttura di prossimità che tiene insieme territori e persone, garantendo servizi essenziali anche dove altri si sono ritirati».

Nel corso della cerimonia è stato ricordato come, proprio grazie ai risparmi dei cittadini raccolti da Poste Italiane attraverso libretti e buoni fruttiferi postali, la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) abbia potuto finanziare nel dopoguerra opere pubbliche fondamentali per la crescita dell’Italia – come l’Acquedotto Pugliese – contribuendo allo sviluppo economico e infrastrutturale dell’intero Paese.

«Un modello virtuoso che, nel tempo, ha permesso anche ai comuni più piccoli di realizzare investimenti concreti. Anche il nostro Comune – sottolinea il Sindaco – grazie ai mutui a tasso agevolato della CDP e ai cofinanziamenti regionali, è riuscito a riqualificare Piazza dei Caduti e ad ampliare il Cimitero comunale, migliorando la qualità urbana e la vivibilità del territorio. Questo dimostra che il risparmio dei cittadini, quando resta ancorato ai territori, produce valore reale, bellezza e servizi per tutti».

«Nel tempo in cui gli sportelli bancari chiudono – spiega il Primo cittadino – l’Ufficio Postale resta la soglia quotidiana della fiducia pubblica. Qui i cittadini trovano ancora qualcuno che li ascolta, li aiuta, li accompagna. Qui si misura la distanza tra l’abbandono e la presenza. Secondo i dati di Banca d’Italia, negli ultimi dieci anni in Italia sono stati chiusi oltre 4.000 sportelli bancari. Nelle stesse aree, Poste Italiane ha invece mantenuto attiva la propria presenza, rafforzandola con servizi finanziari, assicurativi e digitali. Questo – continua – significa che mentre altri si ritirano, Poste resta. E nel restare, così come ha ricordato bene il Presidente Mattarella, tiene vivo il senso dello Stato. Ogni volta che un cittadino entra in un Ufficio Postale, sente che la Repubblica non è lontana ma è lì, accanto a lui, nella sua comunità».

Caloveto, inoltre, è tra i comuni serviti dal Progetto Polis, il grande piano nazionale da 1,12 miliardi di euro, promosso da Poste Italiane con il sostegno del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e finanziato dal PNRR. L’obiettivo del programma è quello di trasformare ogni Ufficio Postale in uno sportello unico della Pubblica Amministrazione, dove poter richiedere certificati, accedere ai servizi previdenziali e sanitari, gestire pratiche digitali e amministrative senza dover raggiungere i centri maggiori. «Polis per la nostra comunità – aggiunge il Sindaco – è stata la risposta concreta alla desertificazione amministrativa e bancaria dei territori interni. È la nuova forma di cittadinanza: digitale, equa, moderna, ma soprattutto umana»

«Il nostro obiettivo – conclude Mazza – è far sì che vivere in un piccolo comune non significhi rinunciare a nulla. L’Ufficio Postale, con i suoi nuovi servizi digitali e la sua presenza costante, è la prova che anche nei borghi può abitare il futuro. E lo Stato che resta non è nostalgia, ma la condizione per costruire, qui e ora, una modernità giusta e inclusiva».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.