Intelligenza artificiale, gli alunni del Comprensivo di Mandatoriccio incontrano padre Pietro Rossini
L'esperto ha coinvolto gli studenti in cinque incontri altamente interattivi, riflettendo su uno strumento di uso ormai comune tra i giovani; ha posto in evidenza le potenzialità, ma anche i pericoli
MANDATORICCIO – Al via i viaggi e le narrazioni dell'Istituto comprensivo statale Mandatoriccio per l’anno scolastico 2025-26. Il primo viaggio nella scuola guidata dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico è stato assolutamente affascinante, ma se non viene affrontato con la giusta "attrezzatura" può diventare insidioso.
È l'intelligenza artificiale, AI, la tappa in cui gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono approdati con una guida d'eccezione: padre Pietro Rossini, missionario Saveriano, nonché componente dell'equipe di MissioNet, la cui finalità è evangelizzare il continente digitale.
Un esperto che con la sua competenza e l’ottimo stile comunicativo ha coinvolto gli studenti in cinque incontri altamente interattivi, nei quali la riflessione su uno strumento di uso ormai comune tra i giovani, ha posto in evidenza le potenzialità ma anche i pericoli.
Su tutto ha prevalso l'importante conclusione: «essa c'è sempre e può essere di grande aiuto, ma non potrà mai sostituire la persona, perché – ha sottolineato l’esperto ospite - incapace di provare sentimenti, emozioni, paure o altro, in quanto non ha la coscienza di esistere. Non è e non ha vita».Ed è questa la differenza: «la connessione vera è quella umana, quella tra amici e compagni, quella tra persone e non tra macchine».
Alla dirigente Pacifico non sono mancate parole di ringraziamento verso i «docenti che hanno preparato gli studenti per questi incontri e, soprattutto, don Enzo Malizia, docente di Irc presso l’istituto comprensivo Mandatoriccio, che ha consentito di compiere questa interessante narrazione». Un plauso dalla dottoressa Pacifico agli studenti che con i loro interventi hanno arricchito la discussione. Infine la dirigente ha espresso gratitudine verso suor Antonia Del Mas, componente dell'Ufficio diocesano Missionario che ha accompagnato tutti protagonisti durante queste attività formative.